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Presentata la bozza sullo svolgimento del nuovo concorso ordinario infanzia e primaria: tutte le info sui requisiti, sulle prove previste e sulla formazione delle graduatorie, con alcune criticità della selezione. it-IT Editoriale 2023-08-01T12:34:50+02:00
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Concorso ordinario infanzia e primaria 2023: requisiti, prove previste e graduatorie

Presentata la bozza sullo svolgimento del nuovo concorso ordinario infanzia e primaria: tutte le info sui requisiti, sulle prove previste e sulla formazione delle graduatorie, con alcune criticità della selezione.

Gianmarco Bonomo
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato ai sindacati la bozza del decreto che istituisce il nuovo concorso ordinario infanzia e primaria.

Si tratta di un aggiornamento del decreto relativo al concorso ordinario 2020 che tiene conto delle modifiche introdotte dal Decreto PA Bis. Come abbiamo rilevato di recente, i principali cambiamenti riguardano le prove della procedura concorsuale e l’integrazione delle graduatorie con gli idonei per la copertura dei posti lasciati dai vincitori rinunciatari.

Facciamo allora il punto sul nuovo concorso infanzia e primaria, con particolare riferimento a:

  1. requisiti di accesso per posto comune e sostegno;
  2. prova scritta, prova orale e punteggio;
  3. graduatoria risultante dal concorso;
  4. riserva dei posti per i docenti con 3 anni di servizio.

Nuovo concorso infanzia e primaria: requisiti 

I titoli di accesso al nuovo concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, posti comuni, sono sostanzialmente due. Il primo è l’abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria. Il secondo, invece, è il diploma magistrale con valore di abilitazione o il diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.

Nello specifico:

  • nel caso della scuola primaria, il titolo deve essere stato conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro il 1997/1998;
  • nel caso della scuola dell’infanzia, il requisito è invariato ma riguarda i corsi triennali e quinquennali dell’istituto magistrale, sempre iniziati entro il 1997/1998.

Per gli aspiranti che vogliano partecipare al concorso infanzia e primaria su posto di sostegno, serve il possesso della specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado. Diverso è il caso di chi ha ottenuto un titolo di abilitazione o specializzazione all’estero. Ne abbiamo parlato di frequente nelle ultime settimane:

  • potrà partecipare a pieno titolo chi ha ottenuto il riconoscimento del titolo estero;
  • potrà partecipare con riserva chi ha presentato un’istanza di riconoscimento del titolo conseguito all’estero entro i termini di iscrizione al concorso.

Come si svolgerà la prova scritta del concorso infanzia e primaria?

Nell’attesa di aggiornamenti su un’eventuale prova preselettiva, il concorso ordinario infanzia e primaria sarà costituito da una prova scritta e da una prova orale.

La prima scritta, in particolare, prevede 50 quesiti a risposta multipla per una durata massima di 100 minuti. Per quanto riguarda i posti comuni. gli aspiranti dovranno rispondere a 40 quesiti sulle conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico così suddivisi:

  • 10 quesiti per l’ambito pedagogico;
  • 10 quesiti per l’ambito psicopedagogico;
  • 20 quesiti per l’ambito didattico-metodologico.

I restanti 10 quesiti saranno suddivisi fra 5 quesiti per la conoscenza della lingua inglese, livello B2, e 5 quesiti sulle competenze digitali relative all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

Per quanto riguarda i posti di sostegno, 40 quesiti saranno dedicati alle metodologie didattiche da applicare nelle diverse tipologie di disabilità. Anche in questo caso sono previsti ulteriori 10 quesiti per la lingua inglese e per le competenze digitali.

La prova scritta si considera superata con un punteggio minimo di 70/100.

Come si svolgerà la prova orale del nuovo concorso ordinario?

La prova orale potrà durare invece un massimo di 30 minuti e si considera superata se il candidato ha ottenuto un punteggio minimo di 70/100. Nel caso dei posti comuni, la prova orale dovrà accertare le conoscenze e competenze sulla specifica tipologia di posto e le competenze didattiche generali. Inoltre, parte della prova sarà dedicata ad accertare la capacità di progettazione didattica efficace anche in riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.

Nel caso dei posti di sostegno, la prova orale dovrà valutare le competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte:

  • alla definizione di ambienti di apprendimento;
  • alla progettazione didattica e curricolare per l’inclusione;
  • a garantire il raggiungimento degli obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità.

In entrambi i casi, nel corso della prova orale si svolgerà anche un ulteriore test didattico che consiste in una lezione simulata. Previsto anche l’accertamento delle capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese, livello B2.

Concorso ordinario infanzia e primaria: punteggio e graduatoria

Come abbiamo visto, sia la prova scritta che la prova orale si considerano superate se il candidato ottiene almeno 70 punti su 100 in ciascuna di esse.

Al totale, poi, vanno sommati anche i punti per i titoli culturali e il servizio svolto, per un massimo di 50 punti. Il totale, ossia il voto massimo che è possibile conseguire, è di 250 punti.

La graduatoria sarà composta da un numero di soggetti pari ai posti previsti dal bando di concorso, al netto di una sua integrazione con i candidati idonei nella misura di eventuali rinunce intervenute in seguito.

Le graduatorie avranno una validità annuale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione e perderanno la loro efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo. In ogni caso, i vincitori del concorso mantengono il diritto all’immissione in ruolo.

Infine, la bozza presentata ai sindacati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito prevede una riserva del 30% dei posti, per ciascuna regione e tipologia di posto, a favore dei candidati che hanno svolto almeno 3 anni di servizio nelle istituzioni scolastiche statali negli ultimi 10. Di questi, almeno un anno deve essere stato svolto nella tipologia di posto per la quale si concorre.

Quando uscirà il bando del concorso infanzia e primaria? I rilievi di FLC CGIL

Come abbiamo accennato, lo svolgimento del nuovo concorso infanzia e primaria è contenuto in una bozza presentata ai sindacati dal MIM.

Sarà necessario attendere anche il parere del CSPI sulle procedure concorsuali e quindi la pubblicazione del bando, sul quale non si dispone ancora di tempistiche certe.

Già sulla bozza del concorso, però, FLC CGIL ha fatto alcuni rilievi particolarmente indicativi:

  • è necessario tutelare i docenti del concorso ordinario 2020, in modo da evitare di bandire il nuovo concorso se ci sono graduatorie di idonei già presenti;
  • occorre prevedere assunzioni a regime da GPS prima fascia, laddove le graduatorie di merito non siano sufficienti a coprire i posti disponibili;
  • sebbene sia positivo lo scorrimento degli idonei, è incomprensibile la scelta di non rendere pubblica la loro posizione in graduatoria, aspetto che potrebbe creare problemi di trasparenza e portare a rivendicazioni;
  • è necessario esplicitare il numero di domande disciplinari che comporranno la prova orale, oltre alla lezione simulata, in modo da garantire una prova omogenea per tutti gli aspiranti.

Inoltre, FLC CGIL propone anche di permettere la partecipazione degli specializzandi del TFA sostegno VIII ciclo al concorso infanzia e primaria, nonché di incrementare il punteggio previsto per il servizio già svolto nella scuola italiana. In questo modo, viene valorizzata l’esperienza precedente degli aspiranti insegnanti.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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