Dopo il passaggio in Senato, anche la Camera dei Deputati ha approvato la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2023, con gli emendamenti ammessi dalle commissioni. Fra testo originale e modifiche votate dal Parlamento, sono diverse le novità previste per la scuola. Facciamo il punto della situazione.
Esame di maturità: i PCTO non sono un requisito per l'ammissione
La prima proroga dell'omonimo decreto convertito dal Parlamento riguarda i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. Nel testo si legge infatti che quanto previsto dal DL n. 22/2020, convertito con modificazioni nella Legge n. 41/2020, vale anche per l'anno scolastico 2022/2023.
Di conseguenza, i PCTO non sono un requisito di ammissione all'esame di maturità, ma com'è possibile rintracciare al comma 6:
"Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento possono costituire comunque parte del colloquio di cui all'articolo 17, comma 9, del decreto legislativo n. 62 del 2017."
Supplenze nelle scuole dell'infanzia paritarie: prorogato il ricorso alle graduatorie comunali
Altre proroghe previste dalla legge di conversione del Decreto milleproroghe 2023 riguardano sempre il DL n. 22/2020, "Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato".
L'articolo 2-ter della Legge n. 41/2020 infatti regola gli incarichi temporanei nelle scuole dell'infanzia paritarie. Al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività di queste scuole, e nel caso sia impossibile reperire personale docente in possesso dell'abilitazione per le sostituzioni,
"è consentito, in via straordinaria [...], prevedere incarichi temporanei attingendo anche alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi per l'infanzia in possesso di titolo idoneo, ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65"A tale proposito, il Parlamento ha prorogato la disposizione anche per l'anno scolastico 2023/2024.
Pareri del CSPI entro sette giorni per attuare il PNRR
Rimaniamo nelle disposizioni emergenziali che erano state previste dal DL n. 22/2020, in piena pandemia, per le tempistiche dei pareri del CSPI.
Il testo originale prevedeva infatti che
"il Consiglio superiore della pubblica istruzione - CSPI - rende il proprio parere nel termine di sette giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell'Istruzione. Decorso il termine di sette giorni, si può prescindere dal parere"Il Decreto milleproroghe 2023 sostituisce le parole "al perdurare della vigenza dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020" con "31 dicembre 2023, per dare attuazione alla Missione 4 - Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza".
In pratica, i sette giorni per i pareri del CSPI vengono slegati dallo stato di emergenza e connessi invece all'attuazione del PNRR.
Inoltre, la carica dei componenti del CSPI viene prolungata fino al 31 agosto 2024, in modo da uniformarne la durata.
Smart working per i fragili e adeguamento normativa antincendio: le proroghe
La legge di conversione del Decreto milleproroghe 2023 prevede anche la possibilità per i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti da gravi patologie croniche con scarso compenso clinico di richiedere lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile.
I lavoratori fragili potranno quindi accedere al lavoro agile, anche ricorrendo a diversa mansione, fino al 30 giugno 2023. Per la sostituzione del personale scolastico il Governo mette a disposizione quasi 16 milioni di euro per il 2023.
Inoltre, il decreto proroga anche il termine per l'adeguamento alla normativa antincendio di:
- edifici scolastici e dei locali adibiti a scuola;
- strutture in cui vengono erogati percorsi di Istruzione e Formazione Professionale;
- strutture in cui vengono erogati percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore;
- locali in cui si svolgono i percorsi erogati dalle ITS Academy.
Il termine previsto per l'adeguamento alla normativa antincendio è il 31 dicembre 2024.
Concorsi per il personale scolastico: tutte le previsioni del Decreto milleproroghe 2023
Un capitolo a parte del Decreto milleproroghe 2023 riguarda poi i concorsi per il personale delle scuole italiane. Di seguito, elenchiamo le procedure selettive per le quali sono state previste delle modifiche dal testo della legge di conversione:
- concorso per gli insegnanti di religione cattolica, che si svolgerà entro il 2023 e dovrà coprire i posti resisi vacanti negli anni scolastici dal 2022/2023 al 2024/2025;
- concorso per gli ex LSU, che viene rimandato al 2023;
- concorso per DSGA facenti funzione, di cui avevamo già parlato, la cui procedura viene prorogata per l'anno 2023 limitatamente alla progressione all'area dei DSGA del personale amministrativo delle istituzioni scolastiche;
- concorso per Dirigenti Scolastici del 2017, che avevamo approfondito in un recente articolo, con una procedura apposita per coloro che hanno un contenzioso aperto;
- concorso straordinario bis, per il quale si prevedono graduatorie da integrare con i posti rifiutati in seguito allo scorrimento dei rinunciatari, nonché la proroga delle operazioni di assunzione all'anno scolastico 2023/2024;
- concorso per dirigenti tecnici, per il quale il Decreto milleproroghe autorizza il Ministero dell'Istruzione a bandire una procedura selettiva, per titoli ed esami, finalizzata all'assunzione a tempo indeterminato di 59 dirigenti tecnici a decorrere dal 2024 e di 87 dirigenti tecnici a decorrere dal 2025.
Infine, presente nel testo anche la proroga al 30 settembre 2024 delle graduatorie comunali per il personale scolastico e ausiliario approvate fra il 2012 e il 2017. La proroga riguarda anche la validità delle medesime graduatorie in scadenza fra il primo gennaio 2021 e il 29 settembre 2022 al 29 settembre 2024.