Tiene banco la questione riguardante gli arretrati di docenti e personale Ata Ex Covid. Il personale assunto in via straordinaria per fronteggiare l'emergenza sanitaria non è stato rinnovato ma han ugualmente diritto agli arretrati.
I contratti "Ex Covid" di Docenti e personale Ata sono infatti da considerare come supplenze temporanee e come tali, concedono ai lavoratori determinati diritti in merito alla retribuzione.
Contratti ex Covid: docenti e personale Ata hanno diritto agli arretrati
Il personale ex Covid ha prestato servizio nei due anni di emergenza sanitaria e, dato che il CCNL era scaduto, la loro posizione è stata assimilata a quella dei colleghi che hanno lavorato con supplenza breve o temporanea fino all'ultimo giorno di lezione o con proroga scrutini (no 30 giugno).
Di conseguenza, come anticipato in apertura, queste categorie hanno pienamente diritto agli arretrati, al pari dei colleghi supplenti non contrattualizzati come personale Covid. Purtroppo però al momento manca una data precisa per l'emissione, di cui non si sa nulla dall'ultimo comunicato apparso su NoiPa lo scorso 21 dicembre.
Qui il testo del messaggio apparso sul portale della Pubblica Amministrazione:
"Per gli arretrati spettanti al personale della scuola titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria già liquidati, relativi al periodo dal 1° gennaio 2019 è in corso la definizione della modalità da utilizzare per la quantificazione e la corretta imputazione finanziaria delle somme da liquidare per ogni contratto. Con successivo messaggio operativo verranno fornite istruzioni di dettaglio"
Il ritardo non è necessariamente allarmante, in quanto in occasione dell'ultimo rinnovo contrattuale risalente al 2018, gli arretrati vennero liquidati dopo un'attesa lunga 6 mesi.
Essendo la posizione dei docenti e del personale Ata ex Covid assimilabile a quella dei colleghi a tempo indeterminato o con contratto al 31 agosto/30 giugno, la procedura non prevede la presentazione di alcuna domanda. Bisogna invece accertarsi che l'IBAN sia attivo e conosciuto dall'Amministrazione, così da poter ricevere la somma spettante.
No RPD per i docenti e No CIA per gli Ata
Va infine precisato che i supplenti ATA non si vedranno riconosciuto il CIA, ovvero l'aumento di 0,22 per 12 mensilità. Analogamente ai docenti non verrà corrisposta l'RPD, ovvero la retribuzione professionale docenti. Gli arretrati si calcolano dunque sulla base dei giorni lavorativi.
Personale ex Covid: il mancato rinnovo
Per completezza di informazioni si ricorda che con la dicitura "Personale Ex Covid" , si intendono quei docenti e Ata precari che hanno prestato servizio negli ultimi due anni, per far fronte all'emergenza pandemica.
I contratti Covid non sono stati rinnovati a causa del miglioramento della situazione sanitaria, lasciando però le scuole in difficoltà in quanto le risorse in più garantivano un'importante funzione di supporto alla gestione quotidiana delle attività didattiche, amministrative e di gestione e pulizia dei locali.
Nel corso dei due anni i loro contratti sono stati più volte prorogati, fino a svolgere due anni effettivi di servizio. Grazie all'ultimo Decreto Ucraina sono stati stanziati altri 170 milioni che hanno assicurato il contratto del personale in questione fino all'ultimo giorno stabilito dal calendario regionale relativo all'anno scolastico 2021/22. Purtroppo però, la proroga non ha interessato tutti i dipendenti coinvolti.
