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I docenti con contratto a tempo determinato hanno diritto a un certo numero di ore di permesso e di assenza. Ecco cosa prevede la normativa. it-IT Editoriale 2022-08-29T12:07:41+02:00
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Docenti con contratto a tempo determinato: ore retribuite di permesso e assenze previste

I docenti con contratto a tempo determinato hanno diritto a un certo numero di ore di permesso e di assenza. Ecco cosa prevede la normativa.

Redazione Universo Scuola
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Gli uffici scolastici territoriali hanno recentemente concluso le procedure per le nomine di ruolo e devono ora individuare i docenti per le supplenze annuali fino al 31 agosto e per quelle temporanee fino al 30 giugno 2022.
La stipula di un contratto a tempo determinato garantisce al docente un certo numero di ore retribuite di permesso e assenza. Di seguito, una casistica completa.

Docente a tempo determinato: quante ore di permesso sono previste

Il diritto ad usufruire delle ore di permesso e assenza da parte del personale docente con contratto a tempo determinato è regolarmente previsto dal CCNL del comparto scuola.
A seconda del tipo di scuola è previsto un diverso tetto massimo di ore di permesso breve da utilizzare durante l'anno scolastico:

  • Massimo 25 ore per i docenti della scuola dell'infanzia;
  • Massimo 22 ore per i docenti della scuola primaria;
  • Massimo 18 ore per i docenti di scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado.

La concessione dei permessi deve essere compatibile con le esigenze di servizio e in base alla possibilità di sostituzione con personale già in servizio.

I permessi brevi sono da considerarsi con durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale, fino a un massimo di due ore per permesso.

Il docente che usufruisce di un permesso è tenuto a recuperare, entro due mesi lavorativi e su richiesta dell'amministrazione scolastica le ore che non ha lavorato, in una o più soluzioni.

Se il docente non può recuperare le ore di servizio per una sua mancanza, allora l'amministrazione tratterrà una somma equivalente alla retribuzione che sarebbe spettata al docente per le ore non recuperate.

Assenze retribuite per malattia. Quali sono previste per i docenti a tempo determinato

Il personale docente con contratto a tempo determinato ha diritto ad assenze per motivi di salute per un periodo che non superi i 9 mesi in un triennio scolastico. In questo caso, il docente può conservare il suo posto di lavoro.
In caso di assenze prolungate, la retribuzione è così erogata:

  • Retribuzione intera durante il primo mese di assenza;
  • Retribuzione al 50% durante il secondo e il terzo mese;
  • Nessuna retribuzione, ma con diritto alla conservazione del posto, per i restanti 6 mesi.

I casi di assenza per gravi patologie

Se le assenze del docente sono da imputare a patologie gravi che hanno come conseguenza terapie invalidanti o ricoveri prolungati, queste sono escluse dal conteggio dei giorni di assenza per malattia.

In questi casi, che devono essere adeguatamente certificati, al docente spetta dunque l'intera retribuzione.

Casi di permesso non retribuito e altri permessi

Su richiesta del personale docente con contratto a tempo determinato, sono previsti diversi giorni di permesso non retribuito o altri tipi di permesso. Questa la casistica:

  • Quindici giorni consecutivi in caso di matrimonio. La durata deve essere compatibile con i limiti di durata del rapporto lavoro;
  • Otto giorni complessivi annuali, compresi quelli richiesti per viaggio o partecipazione a concorsi/esami;
  • Sei giorni complessivi annuali legati a motivi personali o familiari, da documentare anche con semplice autocertificazione;
  • Tre giorni di permesso retribuito per lutto. Riguardano la perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, convivente o soggetto appartenente alla famiglia anagrafica.

I periodi di assenza non retribuiti sono da considerarsi interruzione dell'anzianità di servizio.

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