Gli esami di stato dell'a.s. 2021/22 si avvicinano. Nonostante la situazione pandemica sia decisamente sotto controllo, il Covid è ancora un problema con cui si devono inevitabilmente fare i conti. In questo periodo è dunque utile sapere cosa accade qualora un candidato o un membro della commissione risultasse positivo al virus. Si sta inoltre discutendo riguardo la possibilità di indossare o meno la mascherina, con un esito atteso oggi al termine di un incontro tra il ministro Speranza e il presidente Brusaferro.
Candidato all'esame di maturità positivo. Che fare?
L'eventuale positività di un candidato risultato positivo al Covid nei giorni dell'esame di maturità è normata dall'OM 65/2022. In particolare è l'articolo 8 comma 2 a fornire le indicazioni in merito. L'articolo riguarda i casi in cui i candidati non possono presenziare all'esame a causa di malattie o altri gravi documentati impedimenti. Due le possibili conseguenze riportate nell'art.26:
- In caso l'impedimento si verifichi in concomitanza con le prove scritte, queste saranno sostenute durante la sessione suppletiva, o eventualmente straordinaria, necessariamente in presenza;
- Se l'impedimento occorre nel periodo del colloquio orale, è possibile richiedere lo svolgimento del colloquio a distanza, in modalità video conferenza.
Va inoltre ricordato che qualora il candidato non possa sostenere nemmeno la prova suppletiva, andrà trovata un'altra data entro la fine della chiusura dei lavori prevista dal calendario deliberato dalla commissione per una sessione straordinaria. Le date attualmente previste per le prove suppletive sono il 6 e il 7 luglio 2022 dalle 8:30, per recuperare rispettivamente la prima e la seconda prova. Sono previsti ulteriori giorni per quei casi in cui la seconda prova si svolge in più giorni.
Cosa succede se un membro della commissione d'esame è positivo al Covid?
Anche per le commissioni e sottocommissioni è prevista una modalità telematica che possa permettere il corretto svolgimento dei lavori qualora uno o più membri risultassero positivi al Covid. Il presidente della commissione può infatti predisporre lo svolgimento delle prove d'esame in modalità telematica conseguentemente a disposizioni specifiche correlate all'emergenza epidemiologica.
Si può ricorrere alla videoconferenza o ad altre modalità sincrone. Il ricorso alla modalità telematica deve essere segnalato in fase di verbalizzazione. Più nello specifico, l'articolo 13 dell'OM 65 disciplina la più ampia casistica delle sostituzioni dei membri delle commissioni.
Situazione mascherina: atteso il confronto tra Speranza e Brusaferro
Mascherina sì, mascherina no. Negli ultimi giorni si discute molto dell'eventualità di imporre l'obbligo di mascherina durante lo svolgimento degli esami di maturità. Il tema ha generato opinioni discordanti, perché se da una parte è vero che la mascherina rimane un importante mezzo per proteggersi dal Covid, rimane discutibile l'imposizione ai candidati nel momento in cui fuori dalla scuola si è pressoché abbandonata qualsiasi altra restrizione.
L'esito della questione sarà più chiaro oggi pomeriggio dopo le 17, al termine dell'incontro tra il ministro della Salute Speranza e il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Brusaferro. La soluzione più probabile è in ogni caso la conferma delle indicazioni date nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione Bianchi: mascherina obbligatoria, con possibilità di abbassarla, previa valutazione delle condizioni e approvazione, del presidente di commissione.
Ci sono però anche opinioni discordanti: il noto infettivologo Matteo Bassetti ha ad esempio suggerito una soluzione opposta: mascherina indossata durante gli orali, perché il candidato si trova a parlare, e abbassata durante gli scritti.
Lo stesso Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, si dichiara ottimista riguardo la possibilità di eliminare del tutto l'obbligo di mascherina durante gli esami. Si spera dunque che, ad appena nove giorni dall'inizio della prima prova scritta, si arrivi al miglior esito possibile, che possa coniugare la sicurezza dei ragazzi e il loro diritto a sostenere l'esame in totale serenità.