Con la nota n. 24344/2022, il Ministero dell'Istruzione ha presentato i criteri, i termini e le modalità di presentazione della domanda di ammissione all'esame di Stato per l'anno scolastico 2022/2023.
Vediamo quali sono le indicazioni in merito a:
- termini di presentazione per candidati interni ed esterni;
- modalità di presentazione delle domande;
- pagamento di tasse e contributi;
- aspetti procedimentali.
Candidati interni ultimo e penultimo anno: quando presentare domanda per l'esame di Stato
Da quanto si legge nella nota, possono sostenere l'esame di Stato come candidati interni
"gli studenti che hanno frequentato l'ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado presso le istituzioni scolastiche del Sistema nazionale di istruzione. L'ammissione all'esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe"
Vengono equiparati ai candidati interni anche gli studenti in possesso del diploma quadriennale di Tecnico e che hanno frequentato con esito positivo il corso annuale.
Per costoro, il termine di presentazione della domanda di ammissione all'esame di Stato è il 30 novembre 2022. Come vedremo più avanti, ci sono deroghe.
Possono chiedere l'ammissione anche i candidati interni che frequentano la penultima classe, con termine fissato al 31 gennaio 2023. Dovranno tuttavia essere in possesso di determinati requisiti:
- votazione nello scrutinio finale della penultima classe di almeno 8 su 10 in tutte le materie e anche nel comportamento;
- votazione negli scrutini finali dei due anni precedenti di almeno 7 su 10 in tutte le materie e di almeno 8 su 10 nel comportamento;
- aver seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado esclusi i corsi quadriennali e i percorsi di istruzione per adulti di secondo livello.
Candidati esterni all'esame di Stato: termini di presentazione
Possono fare domanda di ammissione all'esame di Stato anche i candidati esterni, a patto che:
- compiano 19 anni entro l'anno solare di svolgimento dell'esame;
- dimostrino di aver adempiuto all'obbligo di istruzione;
- abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado da almeno tanti anni quanti siano quelli di durata del corso prescelto;
- siano in possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado almeno quadriennale o abbiamo conseguito il diploma professionale di tecnico;
- abbiano cessato la frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2023, termine che vale anche per gli studenti delle classi antecedenti l'ultima che soddisfano i requisiti di età od obbligo di istruzione.
In alcuni casi, per l'ammissione dei candidati esterni è previsto lo svolgimento di un esame preliminare. Il suo obiettivo è accertare la preparazione sulle discipline del piano di studi per l'anno o gli anni per i quali non siano in possesso di promozione o idoneità alla classe successiva. Inoltre, l'esame preliminare verterà anche sulle discipline previste dall'ultimo anno.
Dovranno sostenerlo i candidati esterni che:
- non sono in possesso della promozione all'ultima classe;
- sono in possesso di idoneità o promozione all'ultimo anno ma che non hanno frequentato.
Il superamento dell'esame preliminare vale come idoneità all'ultima classe anche se poi non si supera l'esame di Stato.
Le modalità che abbiamo appena visto per i candidati esterni hanno validità anche per i candidati non appartenenti a Paesi dell'Unione Europea che non hanno frequentato l'ultimo anno in Italia.
Modalità di presentazione della domanda
I candidati interni dovranno presentare la domanda di ammissione all'esame di Stato al Dirigente Scolastico o al coordinatore didattico dell'istituzione scolastica frequentata. Come abbiamo visto, il termine previsto è del 30 novembre 2022.
Al contrario, entro il termine del 31 gennaio 2023, i candidati esterni dovranno presentare domanda all'Ufficio Scolastico Regionale competente mediante una procedura informatizzata.
L'accesso all'area dedicata nel portale del Ministero dell'Istruzione si effettua tramite:
- SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- CIE, Carta di Identità Elettronica;
- eIDAS, electronic IDentification Authentication and Signature.
Per quanto riguarda invece i candidati esterni residenti all'esterno, la domanda può essere presentata a un USR da loro stessi prescelto.
Domande tardive e partecipazione all'esame di Stato dei candidati detenuti
Sono ammesse domande tardive sia per quanto riguarda i candidati interni che per quelli esterni. In entrambi i casi, l'ammissione è subordinata al sopravvenire di gravi e documentati motivi e ha i seguenti termini:
- 31 gennaio 2023, per i candidati interni ed esterni, rispettivamente al DS e all'USR;
- 21 marzo 2023, per i candidati esterni che si ritirano dalle lezioni entro il 15 marzo 2023.
Vanno invece presentate all'USR competente, per il tramite del Direttore della Casa circondariale e con il suo nulla osta, le domande di ammissione dei candidati detenuti. Il termine è anche qui il 30 novembre 2022, ma l'Ufficio Scolastico Regionale può prendere in considerazione anche eventuali domande pervenute successivamente.
Tasse e contributi per l'esame di Stato
I candidati interni dovranno versare la tassa per esami all'atto della presentazione della domanda di partecipazione all'esame di stato. I candidati esterni potranno effettuare il pagamento mediante il sistema Pago in rete oppure con bollettino postale, se sussiste l'impossibilità di accesso alla procedura informatizzata.
Nel caso dell'eventuale contributo dovuto dai candidati esterni, esso viene stabilito dal Consiglio di Istituto e corrisposto dopo la definizione della sede d'esame. Il contributo è dovuto soltanto qualora i candidati sostengano esami che prevedono prove di laboratorio.
Procedura per i candidati esterni: Uffici Scolastici Regionali e Dirigenti Scolastici
Attraverso la procedura informatizzata, abbiamo detto, i candidati esterni presentano domanda di ammissione all'esame di Stato. Possono indicare un ordine preferenziale di massimo tre istituzioni scolastiche in cui chiedono di sostenere l'esame, ma non si tratta di opzioni vincolanti per gli USR.
Dal canto loro, gli Uffici Scolastici Regionali possono, dall'area riservata del portale SIDI:
- visualizzare le domande inoltrate;
- verificare il possesso dei requisiti;
- assegnare i candidati esterni alle scuole.
Nello specifico, l'assegnazione avviene in istituti del medesimo comune di residenza o, in caso di assenza dell'indirizzo di studio, nella provincia ed eventualmente nella regione.
A questo punto, il Dirigente Scolastico dell'istituto assegnato - o il coordinatore dell'istituto paritario assegnato - può:
- controllare il possesso dei requisiti dei candidati esterni;
- effettuare idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive;
- invitare i candidati a perfezionare l'istanza;
- comunicare all'USR eventuali irregolarità non sanabili riscontrate.
I coordinatori degli istituti paritari dovranno anche comunicare all'USR, dopo il 30 novembre 2022, il numero e i nominativi dei candidati interni agli esami di Stato.
Esami di Stato in un comune, provincia o regione diversi da quelli di residenza
Se il candidato esterno ha necessità di sostenere l'esame in un comune o provincia diversi da quelli di residenza, deve trasmettere la richiesta all'USR competente tramite la procedura informatizzata. Dovrà indicare le situazioni personali con carattere di gravità ed eccezionalità e il comune, l'istituto e l'indirizzo di studio prescelto.
Allo stesso modo, il candidato esterno che ha necessità di sostenere l'esame di Stato nel comune di una regione diversa da quella di residenza, deve fare domanda all'USR della regione prescelta. Anche in questo caso, dovrà indicare le motivazioni, il comune e l'istituto nonché l'indirizzo di studi prescelti.