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Incendio a scuola: chi sono gli addetti alle emergenze, come vengono scelti e i compiti che devono svolgere it-IT Editoriale 2021-12-14T09:48:56+01:00
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Cosa fanno gli insegnanti in caso di incendio a scuola: regole e procedure

Incendio a scuola: chi sono gli addetti alle emergenze, come vengono scelti e i compiti che devono svolgere

Redazione Universo Scuola
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In ogni scuola esistono docenti nominati come addetti alla gestione dell'antincendio e del primo soccorso. La nomina, però, in alcuni casi, può dar vita a una sovrapposizione di funzioni, con il rischio di generare dubbi e perplessità. Meglio fare un po' di ordine, allora, partendo proprio dal quesito cruciale: cosa deve fare, appunto, un docente nel caso in cui scoppi un incendio durante le sue ore di lezione?

Insegnanti addetti all'antincendio: i criteri di scelta e nomina

La nomina dei docenti incaricati di gestire le emergenze a scuola è compito del dirigente scolastico che, in collaborazione con il RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) e l'RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza) valuta il numero di addetti necessario e i compiti da assegnare. Secondo il D.Lgs. 81/08 e altre norme in merito non esiste un numero minimo di addetti, né un criterio di selezione specifico; spetta solo al dirigente scolastico valutare il numero utile di docenti che dovrebbero trovarsi contemporaneamente operativi in caso di emergenza.

Volendo seguire i consigli dei vigili del fuoco, sarebbe opportuno avere sempre a disposizione almeno 2 addetti antincendio per 10 dieci lavoratori, ma la proporzione può sempre variare tenendo in considerazione turni, assenze e periodi di ferie/riposo del personale. Per essere sempre coperti, quindi, è sempre meglio scegliere un numero maggiore di addetti, per poterli sostituire in qualunque momento.

Considerando, poi, che non esistono criteri di scelta e selezione universali, bisogna semplicemente pensare che deve essere garantita una copertura assoluta del servizio interno, continua sia nello spazio, che nel tempo. Gli aspetti da tenere in considerazione, quindi, sono:

  • Le dimensioni della struttura (quanti piani, quanti edifici);
  • Numero totale di persone che potrebbero essere coinvolte dall'emergenza (comprensivo di personale e studenti);
  • Eventuale presenza di soggetti disabili;
  • Numero di uscite di emergenza;
  • Tipologia di attività svolte (se solo in aula o anche in laboratorio);
  • Livello di rischio presente in ogni plesso/piano;
  • Tutti gli orari delle lezioni e i turni del personale;
  • Assenze programmate (come ferie, permessi);
  • Assenze impreviste (come infortunio, malattia).

Addetti antincendio: meglio i docenti o il personale ATA?

Non esiste una preferenza tra docenti e personale ATA quando si tratta di scegliere gli addetti alla gestione delle emergenze; anche in questo caso, è necessario valutare il numero minimo di incaricati che, quindi, potrebbe comprendere membri di entrambe le parti.

In ogni caso, sarebbe preferibile nominare personale "libero", cioè svincolato da impegni con gli studenti, optando per membri ATA. I docenti, di norma, si trovano quasi sempre in classe, mentre il personale ATA non solo conosce molto a fondo l'edificio in cui opera, ma potrebbe essere il primo a trovarsi davanti al principio di un incendio potendo, così, intervenire tempestivamente.

Tra l'altro, dover correre per chiamare un docente addetto che, magari, in quel momento sta facendo lezione e che, per raggiungere il luogo dell'emergenza, deve cambiare piano o addirittura edificio potrebbe rivelarsi solo d'intralcio. Nel caso in cui, però, l'addetto fosse proprio un docente, il personale ATA potrebbe tenere d'occhio la classe mentre si occupa personalmente di porre rimedio all'emergenza, tenendo conto che la priorità prevede la messa in sicurezza degli studenti.

C'è da sottolineare, comunque, che allo scoppio di un incendio i vigili del fuoco vengono sempre prontamente avvertiti, quindi sia i docenti, sia il personale ATA possono tranquillamente premurarsi di accompagnare gli alunni nei punti di raccolta predefiniti in attesa dell'arrivo dei soccorsi.

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