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Il rimodernamento del reclutamento docenti nella proposta di Bianchi proprio non convince e piovono critiche da ogni fronte. it-IT Editoriale 2022-04-14T16:41:08+02:00
Docenti

Incontro Bianchi-sindacati sul tema reclutamento docenti: proposta bocciata e tempi che si allungano

Il rimodernamento del reclutamento docenti nella proposta di Bianchi proprio non convince e piovono critiche da ogni fronte.

Redazione Universo Scuola
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Come già accennavamo in un articolo di ieri, nella scorsa giornata si è tenuto l'incontro tra il ministro Patrizio Bianchi e le varie frange politiche ed organizzazioni sindacali. Moltissimi e dalla notevole importanza i temi sul tavolo di discussione, tra cui quello relativo le nuove modalità di reclutamento docenti.

Il numero uno di Viale Trastevere aveva già accennato dell'impellenza di una riforma, da concludersi entro giugno dell'anno in corso, così da onorare gli accordi presi con l'Unione Europea e ottenere i fondi del PNRR. Tuttavia, pare che ieri la Bozza di Decreto non abbia convinto nessuno e ha costretto il ministro a sollecitare una risposta parlamentare entro 24-48 ore al massimo, così da passare a un decreto da convertire celermente in legge.

Molte, però - e qui a seguire le riportiamo - sembrano essere le perplessità espresse in merito al nuovo metodo che Bianchi vorrebbe introdurre tanto che, salvo eventuali capovolgimenti straordinari, si suppone esso non vada in porto.

LA PRESA DI POSIZIONE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Intanto c'è chi ha già preso una forte posizione: si tratta del M5S che, con un comunicato congiunto in Commissione Istruzione al Senato e alla Camera, fa sapere di non bocciare del tutto il provvedimento ma che, di certo, occorre molto più tempo di quello richiesto dagli accordi con l'Unione europea per poterlo adeguatamente vagliare.

Quel che occorre - commentano ancora i grillini - è la "condivisione": nella fattispecie, a loro dire, il ministro non può in alcun modo "dare attuazione ad una riforma della scuola" prescindendo da un "lavoro sinergico del parlamento e delle commissioni". Altresì, non può prescindere dalle tempistiche: una riforma di questa portata, infatti, deve avere i tempi necessari per procedere all'approdo prima tra i parlamentari e solo successivamente presso il Consiglio dei ministri - concludono.

IL COMMENTO DI FLC-CGIL

Neppure Flc Cgil concorda col piano ministeriale. Addirittura, aspramente, gli esponenti del sindacato commentano negativamente le modalità concise con le quali si sono introdotte loro le nuove idee:
"una 'illustrazione estremamente sintetica di tre slide che hanno schematizzato la riforma. Nessun testo di legge è stato presentato, quindi le caratteristiche della proposta rimangono complessivamente molto fumose".
Ma non solo: chiaramente gli esponenti sindacali hanno tanto a che dire rispetto ai contenuti che, a loro modo di vedere, mancano di una connessione tra la formazione e l'assunzione. In merito all'accelerazione salariale, poi, hanno commentato il disegno di Bianchi come una solita invasione della materia contrattuale, che non tiene davvero in conto delle esigenze e delle necessità reali. Lapidario, il sindacato, ha detto di essersi trattata di una "proposta indecente".

LA POSIZIONE DI CISL SCUOLA

Si tratterebbe di "un impianto costruito sulla carta" - secondo Cisl Scuola - quello messo su da Bianchi; quindi funzionate in teoria ma nella pratica potrebbe trovare ostacoli ed essere di "difficile gestione", come già accaduto in passato per altri progetti. La Cisl definisce il nuovo metodo pensato per il reclutamento docenti "farraginoso e lacunoso al tempo stesso". La lacuna più grande la intravedono senz'altro nell'assenza di un canale alternativo a quello dei concorsi che consenta ai precari storici una stabilizzazione: questo porterebbe a conseguenti ricadute positive sull'insegnamento legate alla valorizzazione delle competenze tipiche di chi ha già maturato una congrua esperienza lavorativa.

LE PAROLE DI GILDA INSEGNANTI

Oltre a non concordare sulla modalità "poco rispettosa" (slides) con le quali la Bozza è stata presenta ai presenti al tavolo di discussione, Gilda sostiene la necessità di affrontare disgiuntamente il tema del reclutamento, della formazione iniziale e degli incentivi salariali. Questo perché pertengono a sfere di competenze diverse: organizzativo e contrattuale. Inoltre, i temi sono decisamente troppo complessi per essere affrontati in modalità concisa: occorre molto più tempo perché il profilo è quello di un iter decisamente complesso.

LE CRITICHE DI ANIEF

Anche Anief muove grossomodo le medesime critiche e preme piuttosto sul "doppio canale di reclutamento". Difatti, a suo dire, dov'è la miglioria per i precari storici se debbono comunque passare per le procedure concorsuali? Bisognerebbe, allora, utilizzare le Gps per assumere: i precari non dovranno fare i concorsi, mentre chi non è abilitato può prendere l'abilitazione nell'anno di prova.

IL PARERE POSITIVO DI ANCODIS

Tutt'altro che negativa è la posizione di Ancodis, invece - l'associazione dei collaboratori dei presidi - che parla di un progetto interessante e funzionale quello di aprire delle "gabbie stipendiali" legate agli incrementi degli stipendi secondo nuovi parametri e in parallelo agli scatti d'anzianità. Non solo, in questo modo si avrebbe pure quel "riconoscimento economico" che muta con la conseguente progressione carrieristica del docente.

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