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Incontro sindacati ministero: dalle nuove modalità per il reclutamento docenti agli scatti stipendiali. Tutte le novità in programma. it-IT Editoriale 2022-04-12T15:43:50+02:00
Docenti

Progressione stipendiale accelerata e nuova forma di reclutamento degli insegnanti: in arrivo la bozza di Decreto

Incontro sindacati ministero: dalle nuove modalità per il reclutamento docenti agli scatti stipendiali. Tutte le novità in programma.

Redazione Universo Scuola
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Nella giornata odierna sono previsti due incontri tra il Ministro Bianchi e le varie frange politiche e sindacali per discutere di vari temi importanti tra i quali, per primi, figurano certamene il progetto di avviare una nuova forma di reclutamento degli insegnanti, così come previsto dal PNRR e, legato a questo, quello di passare ad un sistema stipendiale per i docenti che si fondi sulla formazione e non solo sulla anzianità.

Tutte le novità sul tavolo di discussione

L'incontro di oggi con il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha come scopo finale quello di prendere decisioni importati in direzione del varo dell'attesissimo provvedimento. La riforma, infatti, così come richiede il PNRR, dovrà accadere entro giugno dell'anno in corso.

Secondo le informazioni raccolte, tra i temi in discussione vi sarà quello relativo al rivoluzionamento del sistema della formazione dei docenti; quello che andrà a che vedere con le riforme del reclutamento, per le quali si prospetta vi saranno tre strade alternative per giungere alla cattedra; quello legato ai concorsi che, si stima, saranno su base annuale; quello legato al progetto di immissione in ruolo di 70mila insegnanti entro il 2024; quello, infine, legato agli scatti stipendiali.

Il progetto degli scatti stipendiali sulla base della formazione

Tra le novità più importanti vi è senz'altro l'idea della progressione stipendiale accelerata, la quale sarà il punto nevralgico degli incontri nonché delle riforme in progetto. L'idea di base è quella di prevedere - accanto agli scatti di anzianità settennali che permangono come da contratto - un incremento progressivo del salario per quei docenti che partecipino a percorsi di formazione appositamente pensanti.

Si tratta di percorsi di formazione e aggiornamento permanenti, volontari ed articolati in cinque gradi: il primo grado è conseguito al termine di un percorso di durata quadriennale. Tutti i successivi gradi hanno durata quinquennale. Ogni percorso si concluderà con una verifica finale legata anche a una "valutazione del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni degli insegnanti che accedono al percorso di formazione e aggiornamento". Ad ogni livello conseguito viene attribuito uno scatto salariale, regolamentato dal Contratto Collettivo Nazionale così come già previsto per le anzianità di servizio.

Nuove forme di reclutamento

Altro punto focale riguarda le nuove modalità di reclutamento, pensate soprattutto in considerazione dell'impellenza di agevolare i cosiddetti precari storici e avviare alterative al concorso il quale, com'è noto, ha di recente suscitato un gran numero di polemiche. Ecco tutte le novità.

1. Laurea magistrale o a ciclo unico più 60 crediti

Allo stato attuale, la bozza di Decreto parla di un unico percorso di formazione entro cui si andranno ad acquisire ed accertare quelle competenze "proprie della professione docente", nonché sarà oggetto di valutazione la "capacità di progettare percorsi didattici flessibili e adeguati al contesto scolastico". Ogni aspirante docente dovrà perciò conseguire una laurea magistrale o a ciclo unico più 60 crediti, metà dei quali maturati in un tirocinio presso le scuole; l'altra metà tramite prova finale consistente in una lezione simulata.

2. Abilitazione all'insegnamento

A seguito del percorso universitario si può maturare l'abilitazione all'insegnamento: conseguiti i 60 crediti formativi universitari, infatti, si potrà sostenere l'esame finale che, qualora riportasse esito positivo, consentirà l'ottenimento del titolo abilitativo.

3. Concorso a cadenza annuale

I concorsi manterranno intatta la struttura attuale ma saranno banditi a cadenza annuale. La sola agevolazione prevista è legata alla possibilità di partecipazione anche a coloro i quali hanno già conseguito l'abilitazione, che avranno riconosciuto un punteggio in più. Infine, coloro che abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio possono accedere direttamente al concorso.

4. Doppia graduatoria

Verrà stilata una doppia graduatoria: una con gli abilitati, l'altra con chi ha partecipato al concorso con i requisiti minimi. Chiaramente, i vincitori in possesso dell'abilitazione specifica verranno immessi in ruolo con precedenza. Tutti gli altri saranno collocati in posizione utile nella seconda graduatoria e immessi in servizio con contratto a tempo determinato, part-time, in rispetto ai residuali disponibili.

5. Scuola di alta formazione del sistema nazionale pubblico

In ultimo, il ministero intende anche prevedere l'instaurazione di Scuola di alta formazione del sistema nazionale pubblico avente come obiettivo la promozione della formazione in servizio dei docenti in ruolo.

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