Si avvicina la procedura concorsuale straordinaria per l'immissione in ruolo su posti comuni residui dall'anno 2021/2022. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi ed esami n.39 uscita ieri 17 maggio 2022. Il concorso riguarda docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado e prevede una prova disciplinare orale.
Articolazione del concorso straordinario scuola secondaria: cos'è la prova disciplinare
Il concorso straordinario per aspiranti docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado consiste in una sola prova orale, chiamata "Prova disciplinare". Ciascun candidato può partecipare ad una procedura, in un'unica regione e per solo una classe di concorso.
La prova disciplinare ha una durata di 30 minuti e ha per obiettivo la verifica delle competenze dei candidati e della loro preparazione sui programmi concorsuali, previsti per ogni classe di concorso in base a quanto comunicato tramite Allegato A al D.M. n. 108 del 28 aprile 2022.
I candidati saranno valutati in base all'andamento della prova e ai titoli posseduti. In seguito saranno compilate le graduatorie regionali per classe di concorso, tenendo conto dell'ammontare dei posti messi a bando.
Dopo il concorso: assunzione a tempo determinato e a tempo indeterminato
I candidati vincitori del concorso che rientrano nelle posizioni utili in graduatoria vengono contrattualizzati con assunzione a tempo determinato per l'anno scolastico 2022/2023.
Nel corso di quest'anno partecipano ad un percorso di formazione che completa le loro competenze professionali. Le spese della formazione sono a carico del singolo docente e questo primo anno prende la denominazione ufficiale di "Anno di prova e formazione".
Il percorso è istituito dall'articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. Al termine di esso il docente, superando una prova finale, viene assunto a tempo indeterminato con conferma in ruolo a partire dal 1°settembre 2023, nella medesima scuola presso cui ha prestato servizio con il precedente contratto a tempo determinato.
Con l'immissione in ruolo dei vincitori, le graduatorie decadono definitivamente.