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Pnrr e scuola, intervento di Bianchi: nuove riforme in arrivo, dal reclutamento docenti alla formazione degli stessi per studenti con disabilità it-IT Editoriale 2022-03-23T15:06:20+01:00
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Reclutamento docenti, Bianchi: "Entro giugno presenteremo il testo di riforma"

Pnrr e scuola, intervento di Bianchi: nuove riforme in arrivo, dal reclutamento docenti alla formazione degli stessi per studenti con disabilità

Redazione Universo Scuola
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In occasione del suo ultimo intervento in Senato, il ministro Bianchi ha esposto lo stato di avanzamento dell'attuazione del PNRR e le prossime 6 riforme previste per la scuola. In merito a quest'ultimo punto, ha precisato che entro giugno verrà presentato un primo testo di riforma, con l'obiettivo di dare la stessa importanza dei licei anche agli istituti tecnici e professionali.

Riforma reclutamento docenti

Bianchi preannuncia una nuova riforma in merito al reclutamento dei docenti che, secondo il suo punto di vista, sarà "l'occasione per definire quali devono essere i percorsi di formazione iniziale ma anche i percorsi di aggiornamento continuo (tracciati con la scuola di alta formazione) [...] per dare a chi lavora da anni nella scuola un percorso dignitoso per entrare nel grande corpo della scuola" La riforma, quindi, non servirà solo ad assegnare nuove cattedre, ma anche a formare sia inizialmente, sia in corso d'opera ciascun insegnante scelto. Il suo obiettivo è di presentare una prima bozza entro il mese di giugno.

Asili nido e criticità

Ultimamente si è vociferato che non ci siano abbastanza risorse per mettere in funzione gli asili nido. Anche su questo il ministro Bianchi ha voluto rassicurare, dichiarando che si sta investendo e che le differenze tra le varie regioni italiane sono molto rilevanti:
"Se per le scuole dell'infanzia - precisa - la partecipazione ai bandi è stata sostenuta, sui nidi la situazione è diversa. Il famoso bando da 2.4 miliardi ha ricevuto domande per i 1.2 miliardi, con una carenza di domande segnalata soprattutto nel Mezzogiorno"Sempre secondo Bianchi, la criticità del sud Italia deriva da una difficoltà, da parte delle donne, di entrare a far parte del mondo del lavoro.

Scuole nuove

Un altro punto cardine dell'intervento del ministro ha riguardato le scuole nuove, al cui progetto sta partecipando anche Renzo Piano per... "una scuola a basso consumo, fatta con strutture sostenibili, con spazi accoglienti fruiti anche dalla comunità, una scuola che abbia uno spazio pedagogico e che sia percepita come risorsa anche della capacità civile, con tecnologie e arredi adeguati"Il progetto del ministro, quindi, è di utilizzare il Pnrr come investimento non solo per le scuole di ora, ma anche e soprattutto per quelle del futuro.

Maggiore formazione a sostegno degli studenti fragili

L'attenzione del ministro, poi, si è soffermata anche sul tema della formazione degli insegnanti sulle tecnologie 4.0, utili cioè agli studenti con disabilità, parlando anche delle competenze non cognitive: "Sono competenze fondanti che permettono ai nostri ragazzi di recuperare una vita sociale intensa, in particolare dopo la pandemia"ha sottolineato, rimandando alle segnalazioni arrivate da parte degli esperti sui numerosi disagi giovanili quali disturbi alimentari, abuso di alcol, dipendenze dai social. Secondo Bianchi: "La scuola dovrà dare una risposta a questi disagi permettendo ai ragazzi di trovare un proprio percorso di vita".A questo punto, è tornato in ballo il discorso legato alla presenza dello psicologo a scuola: "Io sto lavorando con il presidente dell'ordine degli psicologi Lazzari. Quello che è chiaro è che nessuno vuole la surrogazione del ruolo dell'insegnante - ha precisato - ma vogliamo che nella complessa articolazione della scuola ci sia un supporto anche per gli insegnanti"

Situazione Ucraina

L'attenzione, poi, si è spostata sull'emergenza Ucraina: numerosi bambini, infatti, sono stati accolti in Italia e dalle sue scuole, proprio per consentire loro di poter continuare a studiare nonostante la guerra in corso. Il Ministro Ricorda: "Le scuole stanno facendo una grande sforzo anche ad accogliere i bambini ucraini che crescono alla media di 200 al giorno, siamo arrivati a circa 3mila studenti nelle nostre scuole. Molti di questi ragazzi hanno dato continuità al proprio percorso scolastico - ha dichiarato - seguendo la DaD con i propri docenti, ma anche grazie allo sforzo delle nostre scuole. E grazie al fatto che il personale Covid è stato prorogato fino a fine anno scolastico,"

Intervenire sull'intero sistema scolastico

A fine intervento, il ministro Bianchi ha risposto ad alcune questioni sollevate da altri senatori presenti. In primis, ha evidenziato come le varie criticità legate alla scuola rilevino l'esigenza di dover fare luce e chiarezza sull'intero sistema scolastico: "Io rifiuto la facile tentazione di segmentare i problemi uno alla volta: l'edilizia, gli insegnanti, i precari, la primaria, la secondari. Io sono arrivato al punto che dobbiamo fare una riflessione generale sulla scuola"ha precisato, partendo dal presupposto che la scuola è un obbligo, che la scuola dell'infanzia deve essere considerata un pezzo organico del sistema scuola e che gli istituti tecnici sono in grado di rispondere a numerose esigenze.
"Lo sforzo di un ripensamento complessivo del sistema educativo italiano è ormai necessario - ha sottolineato - avendo un perno, che è l'11-14, la parte del sistema che è più schiacciato".Secondo Bianchi, infatti,il problema principale risiede nella frammentarietà del sistema educativo odierno, che vede "responsabilità diverse, in cui gli edifici sono di proprietà delle province, il personale è a carico dello Stato ma con una varietà di situazioni, le regioni sono protagoniste della programmazione della presenza di scuole nel territorio, i nidi sono comunali e paritari in gran parte, e così via". Dato che l'autonomia non è sempre semplice da gestire, a parere del ministro, i dirigenti si trovano in grande difficoltà e hanno bisogno di..."un sistema educativo integrato e flessibile nel quale si individuino comunque le responsabilità".Con queste parole, Bianchi invita le autonomie locali alla collaborazione, con la speranza di dare alla scuola delle linee guida ben precise e un percorso lineare che possa finalmente mettere ordine e dare certezze.

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