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Il Ministro dell'Istruzione parla della necessità di riaddestrare più di 650.000 docenti, entro 5 anni, all'utilizzo delle tecnologie digitali per la didattica. Ma scatta la polemica. it-IT Editoriale 2022-06-27T12:55:54+02:00
Docenti

Bianchi "Bisogna riaddestrare gli insegnanti al digitale" e nel mondo della scuola è subito polemica

Il Ministro dell'Istruzione parla della necessità di riaddestrare più di 650.000 docenti, entro 5 anni, all'utilizzo delle tecnologie digitali per la didattica. Ma scatta la polemica.

Redazione Universo Scuola
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Il Ministro Bianchi e, più in generale, tutto il Ministero dell'Istruzione, hanno basato la riforma della scuola sulla formazione del personale docente che, a sua volta, ha come obiettivo più ambizioso la riqualificazione del personale docente all'utilizzo delle tecnologie digitali.

Di recente, durante il Convegno "Ethics and Artificial Intelligence Confirmation" indetto dall'Aspen a Venezia, ha parlato di questo aspetto della riforma ma, la sua scelta di termini, sembra aver generato solo una pioggia di polemiche e malcontenti.

Le parole del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sui nuovi percorsi di formazione per docenti sulle competenze digitali, infatti, non hanno per nulla soddisfatto il popolo della scuola. Al convegno il numero uno di Viale Trastevere ha affermato che è necessario:
"riaddestrare 650.000 insegnanti per andare incontro ad insegnamento adeguato al futuro digitale e all'interconnessione globale che si è ormai prospettato".Il riaddestramento previsto dal ministro dovrebbe avere luogo nell'arco di 4-5 anni.

Ancora una volta, la scelta di termini di Bianchi non è stata ben digerita dalla comunità scolastica che non ha tardato a manifestare il suo disappunto sui social, nello specifico, a suscitare indignazione è stata la parola "riaddestrare".

A fare coro ai docenti si aggiungono anche i sindacati, infatti, in un comunicato sulla sua pagina Facebook, Rino Di Meglio ha espresso il suo dispiacere per i recenti commenti di Patrizio Bianchi, "Trovo imbarazzante - afferma il coordinatore nazionale di Gilda degli Insegnanti - che il Ministro parli della necessità di riaddestrare 650.000 insegnanti al digitale. Si tratta di un'espressione offensiva"
Ma i commenti di Di Meglio non si fermano qui, giungono a toccare anche la scuola di Alta Formazione, arrivando ad affermare che:
"Se questo fosse il senso della Scuola di alta formazione, allora stiamo freschi: i soldi li butteremo veramente via".Reazioni negativa anche dal Referente Nazionale di PSI, Luca Fantò, ecco le sue parole:
"Al netto dell'infelice espressione "riaddestrare gli insegnanti" che è auspicabile venga al più presto corretta, bisognerebbe ricordare al Ministro Bianchi che i 650.000 docenti che ritiene sia necessario preparare per fornire un insegnamento adeguato al futuro digitale, allo scoppio della pandemia si sono impegnati, auto formati (senza bisogno che nessuno li obbligasse con un Decreto Legge) e lanciati nel futuro digitale arginando i danni derivanti dallo stop delle lezioni frontali in epoca COVID".

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