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Il Codacons dichiara che serviranno circa 1300 euro a studente per l'acquisto di materiale scolastico. I suoi consigli su come risparmiare e le proposte di Lega e ANP. it-IT Editoriale 2022-08-25T10:42:38+02:00
Famiglie e Studenti

Ripartenza scuola: Codacons stima fino a 1300 euro di spese scolastiche per studente

Il Codacons dichiara che serviranno circa 1300 euro a studente per l'acquisto di materiale scolastico. I suoi consigli su come risparmiare e le proposte di Lega e ANP.

Redazione Universo Scuola
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Come ogni anno, mentre gli studenti sono in procinto di tornare tra i banchi di scuola, le famiglie si preparano ad affrontare le consuete spese scolastiche. Sul prossimo rientro il Codacons non ha dubbi: si tratterà di una vera e propria "stangata", stando ai dati ufficiali sul caro-scuola e sui vari acquisti che bisognerà compiere per singolo studente.

I dati del Codacons

L'associazione a tutela dei consumatori ha effettuato un primo monitoraggio sia in negozi fisici, sia nei principali e-commerce specializzati proprio nella vendita di materiale scolastico: secondo quanto rilevato, i prezzi sono aumentati del 7% rispetto all'anno precedente. Il costo di uno zaino di marca può raggiungere, infatti, anche 200 euro, mentre un astuccio firmato può arrivare a costare anche 60 euro. Per non parlare del diario, il cui prezzo oscilla intorno ai 30 euro (per i brand più famosi).

Per quanto riguarda la vendita online, invece, gli accessori più cari sono quelli firmati da noti influencer, calciatori e personaggi famosi che hanno ideato e lanciato sul mercato linee per scuola con lo scopo di sfruttare - a detta del Codacons - il business dei bambini.

I motivi del forte rincaro di quest'anno sono da ricercare innanzitutto nel caro-energia, che incide negativamente sui costi di produzione del materiale scolastico e, in secondo luogo, nella crisi delle materie prime (carta, plastica, tessili e adesivi) che hanno subito un forte aumento dei prezzi. Da non tralasciare, poi, i costi maggiorati del trasporto a causa dell'aumento dei listini dei carburanti.

In poche parole, il prossimo anno scolastico potrebbe comportare una spesa di almeno 588 euro per il solo acquisto di accessori, ai quali vanno poi aggiunti i costi dei libri di testo, per arrivare anche a una spesa complessiva di 1.300 euro per singolo studente. Una cifra che, obiettivamente, andrà sicuramente a gravare nei portafogli delle famiglie italiane.

I consigli del Codacons

Nonostante le previsioni non siano rassicuranti, il Codacons ha precisato che sarà comunque possibile risparmiare, ma solo se i genitori seguiranno alcuni semplici consigli:

  • evitare di inseguire mode e influencer, cercando di non far condizionare i propri figli dalle pubblicità mandate in tv e sui social media. Così facendo si può arrivare a risparmiare anche il 40%, pur acquistando prodotti di ottima qualità;
  • prediligere l'acquisto nei supermercati, dove i costi sono più bassi del 30% rispetto alle classiche cartolibrerie. Spesso i grandi ipermercati puntano sui "prodotti civetta", venduti a prezzi stracciati per attirare l'attenzione;
  • acquistare poco per volta, dato che in un primo momento i prezzi sono alle stelle ma, pian piano, tendono decisamente a scendere;
  • attendere le indicazioni dei professori, così da evitare di acquistare materiale superfluo e/o non necessario;
  • fare attenzione alle promozioni e ai kit con costo fisso, che si rivelano sempre molto convenienti.

Lega: detrazione fiscale per le spese scolastiche

In merito alle spese scolastiche si è espresso Rossano Sasso, sottosegretario all'istruzione ed esponente della Lega: "Detrazione fiscale per tutte le spese sostenute dalle famiglie italiane per l'istruzione fino alle scuole superiori. È la proposta della Lega per aiutare le mamme e i papà che, con l'avvio dell'anno scolastico, dovranno fronteggiare un aumento dei costi per libri e cancelleria che per ogni studente potrà andare dai 300 ai 500 euro".

Secondo il sottosegretario, infatti, la detrazione potrebbe essere un provvedimento molto importante per le famiglie, che potrebbero evitare di sommare i costi per la scuola a quelli destinati a bollette, spesa ed energia.

Un'altra proposta, rilanciata anche dallo stesso Matteo Salvini, riguarda un'eventuale collaborazione con gli editori con l'obiettivo di riutilizzare i libri di testo adottati negli anni precedenti; l'introduzione di nuove edizioni, infatti, spesso comporta un aumento dei costi totalmente inutile, dato che il contenuto rimane praticamente invariato. "In questo modo - aggiunge Sasso - si darebbe un'ulteriore mano alle famiglie ad affrontare un autunno che si preannuncia tutt'altro che semplice".

ANP punta sull'editoria elettronica

Un'altra proposta interessante arriva direttamente dall'Associazione Nazionale Presidi (ANP) capitanata da Antonello Giannelli, che propone di puntare sull'editoria elettronica: "Molta parte del costo dei libri deriva dalla carta - spiega Giannelli - con la didattica digitale costo e il peso dei libri diminuisce; serve su questo un aggiornamento dei docenti".

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