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Scopri cosa è stato discusso nell'incontro per definire i bandi di concorso straordinario e ordinario e valutare i posti disponibili. it-IT Editoriale 2023-02-17T17:53:02+01:00
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Sindacati e Ministero dell'Istruzione al lavoro per le procedure concorsuali dei docenti di religione

Scopri cosa è stato discusso nell'incontro per definire i bandi di concorso straordinario e ordinario e valutare i posti disponibili.

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Ieri, 17 febbraio, un incontro tra i rappresentanti sindacali e il Ministero dell'Istruzione del merito con l'obiettivo di discutere e trovare una soluzione riguardo le procedure concorsuali per i docenti di religione nel settore dell'infanzia/primaria e secondaria di I e II grado.

In particolare, i sindacati hanno richiesto di essere messi al corrente sull'avanzamento dei bandi di concorso ordinario e straordinario per l'insegnamento della religione cattolica di cui all'art. 1bis commi 1 e 2 della legge 159/2019.

Nonostante i circa 6.400 posti disponibili per le immissioni in ruolo nelle due procedure di assunzione comunicati dal Ministero, i sindacati hanno chiesto una revisione di questi numeri per calcolare nel dettaglio i posti vacanti e disponibili per il triennio 2023/24-2024/25-2025/26, sottolineando inoltre il bisogno di una semplificazione delle prove per il concorso straordinario e quello riservato per l'infanzia e la primaria, in modo da garantire l'ingresso nei ruoli a tutti i partecipanti ritenuti idonei dopo il colloquio orale.

A tal proposito, il segretario nazionale di SNADIR nonché Presidente della FGU, Orazio Ruscica, ha ricordato che i due concorsi dovranno essere banditi contestualmente e che, anche l'ordinario per forza di cose avrà tempi di sviluppo lunghi, lo straordinario potrà chiudersi in tempo utile per l'immissione in ruolo per il primo settembre 2023.

Uno dei problemi sollevati durante l'incontro riguarda il precariato: l'ANIEF ha ribadito che occorre trovare una soluzione per risolvere la problematica dei contratti a tempo determinato, considerato che due insegnanti su tre a livello nazionale risultano non avere un contratto a tempo indeterminato.

Le richieste avanzate dai sindacati saranno sottoposte al nuovo Ufficio di Gabinetto, e si è stabilito di avviare al più presto i lavori per la definizione dei due bandi di concorso.

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