Con la chiusura delle operazioni di mobilità ormai prossima, sono molti i docenti che si chiedono quando potranno indicare le 150 preferenze per l'assegnazione delle supplenze 2023/2024.
Facciamo il punto della situazione, tenendo conto anche delle assegnazioni provvisorie, delle utilizzazioni dei docenti e delle prossime immissioni in ruolo.
Scorrimento GPS 2023/2024: si attende la fine di mobilità e immissione in ruolo
Anche per l'anno scolastico 2023/2024 la fase di assegnazione delle supplenze al 31 agosto o al 30 giugno verrà preceduta da diverse operazioni. Soltanto al termine di queste ultime, verrà infatti aperta la piattaforma utile alla scelta delle sedi da parte degli aspiranti supplenti presenti nelle GPS.
Nello specifico, si attende la conclusione di:
- mobilità dei docenti di ruolo, che avviene per tutte le province e tutti i movimenti in contemporanea, con esito fissato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito al 24 maggio 2023;
- assegnazioni provvisorie e utilizzazioni dei docenti di ruolo, ossia l'operazione che viene avviata in seguito alla mobilità 2023/2024;
- immissioni in ruolo dei docenti, con il Ministero che ha fissato il raggiungimento dell'obiettivo entro luglio 2023.
A questo punto, la procedura prevede l'attribuzione degli incarichi a tempo determinato finalizzati al ruolo attingendo dalle GPS sostegno prima fascia e dal relativo elenco aggiuntivo. Terminate tutte queste fasi, si passerà all'attribuzione dei posti disponibili al 31 agosto e al 30 giugno mediante lo scorrimento delle GPS.
Attribuzione supplenze al 31 agosto e al 30 giugno: tempistiche e procedura informatizzata
Se prendiamo come esempio l'anno scolastico 2022/2023, sarà possibile presentare la domanda di assegnazione della supplenza nella prima metà di agosto. A questa, seguiranno i primi risultati a partire dalla fine del mese. Non è tutto qui, purtroppo. Se infatti vediamo come sono andate le attribuzioni dell'anno scolastico che sta per concludersi, ci sono stati:
- rallentamenti nella pubblicazione dei risultati da parte degli Uffici Scolastici;
- errori da parte dell'algoritmo durante la procedura informatizzata;
- più turni di assegnazione delle supplenze, che si sono protratte anche oltre il 31 dicembre 2022.
In generale, lo scorrimento delle GPS è stato lento, farraginoso e decisamente poco efficace nell'ottica contrattuale e di continuità didattica. Da questo punto di vista, l'obiettivo del Ministero è quello di rendere più snella e completa la procedura di attribuzione delle supplenze. Resta da capire come Viale Trastevere conti di rendere concrete le sue intenzioni. Al momento, è certo che anche le supplenze 2023/2024 verranno assegnate tramite procedura informatizzata. Cioè, tramite l'algoritmo che tante critiche aveva ricevuto alla fine del 2022 e che era stato oggetto di un serrato confronto fra sindacati e MIM.
Anche quest'anno, quindi, gli aspiranti inseriti in GPS potranno scegliere 150 preferenze indicando scuole, comuni o distretti. Inoltre, nel 2023/2024 potranno partecipare alla procedura anche i docenti che sono in attesa del riconoscimento del titolo conseguito all'estero, inseriti con riserva.
Domanda di supplenza senza conoscere i posti disponibili: sarà così anche quest'anno?
Fra le intenzioni del Ministero e il pessimo esempio dell'anno scorso c'è però un vero e proprio elefante nella stanza: la disponibilità dei posti. Che senso ha che gli aspiranti supplenti facciano domanda e indichino le 150 preferenze se non sanno quanti e quali posti saranno disponibili. Si tratta di una richiesta che i sindacati fanno ormai da diverso tempo e che contribuirebbe tanto a snellire le procedure quanto a ridurre gli errori di attribuzione delle supplenze. Senza conoscere quanti posti sono disponibili e quali, perché allora non presentare la domanda direttamente a giugno? Provocazione, certo, ma anche un campanello d'allarme per il Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Se davvero Valditara vuole rendere più veloce e completa la procedura, è da qui che si deve partire.
Potremo avere maggiori informazioni sul piano del MIM fra qualche settimana, a partire dal 24 maggio, data in cui dovrebbero concludersi le operazioni di mobilità.