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Il concetto di "intelligenza" è direttamente legato con quello di didattica, come vuole dimostrare la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner. it-IT Editoriale 2022-12-21T15:48:09+01:00
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La teoria delle intelligenze multiple di Gardner e la didattica: differenziare e valorizzare vanno di pari passo

Il concetto di "intelligenza" è direttamente legato con quello di didattica, come vuole dimostrare la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner.

Redazione Universo Scuola
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Didattica e studi sull'intelligenza sono due settori del sapere intimamente collegati fra loro. Una determinata definizione di intelligenza può infatti influenzare i metodi didattici all'interno del percorso scolastico. A tale proposito, negli anni sono diventati sempre più diffusi gli studi di Howard Gardner e la sua teoria delle intelligenze multiple, oggetto del presente approfondimento.

La definizione di intelligenza e gli studi di Howard Gardner

Se per gran parte del ventesimo secolo si pensava che l'intelligenza fosse una capacità comune e misurabile in tutte le persone, l'impianto di certezze ha cominciato a scricchiolare a partire dagli anni 70 in poi. Oggi infatti viene definita intelligenza la "capacità di comprendere il mondo in cui viviamo e di risolvere i problemi ambientali e socio-culturali che ci vengono posti in ogni momento delle nostre vite"
Si inseriscono in questa cornice gli studi di Howard Gardner raccolti nel libro Frames of Mind del 1983, un lavoro in cui lo psicologo introduce la teoria delle intelligenze multiple.

Secondo Gardner non esiste una capacità comune a tutti gli individui chiamata intelligenza, misurabile e catalogabile in senso assoluto.

Al contrario, esistono diverse forme di intelligenza o "forme di rappresentazione mentale" che dipendono le une dalle altre. Nella prima stesura del suo studio, Howard Gardner parlava di sette diverse intelligenze, alle quali ha aggiunto altre due forme.

Teoria delle intelligenze multiple: le nove forme di intelligenza secondo Gardner

Qui di seguito, vediamo nel dettaglio le nove forme di intelligenza individuate da Howard Gardner nel suo studio sulle intelligenze multiple.

Intelligenza logico-matematica

La principale caratteristica di questa forma di intelligenza è la capacità di condurre ragionamenti - anche molto lunghi - mantenendo la coordinazione dei loro diversi passaggi. Lo studente dotato di intelligenza logico-matematica manifesta spiccate abilità nella comprensione delle proprietà di base dei numeri, dei principi di causa ed effetto e nel procedere per schemi.

Intelligenza linguistica

Caratteristica di questa forma di intelligenza è la sensibilità per il significato delle parole e per le funzioni proprie del linguaggio. Lo studente dotato di intelligenza linguistica manifesta una buona capacità di ragionamento astratto e una predisposizione all'apprendimento mediante l'ascolto insieme allo sviluppo delle abilità della memoria.

Intelligenza spaziale

Questa forma di intelligenza è propria degli individui che prediligono le arti visive, hanno un buon senso dell'orientamento e realizzano mappe o diagrammi con semplicità. Lo studente dotato di intelligenza spaziale si muove e pensa per immagini, disegni e prospettive, una caratteristica di piloti, architetti, marinai, artisti.

Intelligenza musicale

Aspetto fondante di questa forma di intelligenza è la capacità di distinguere intonazione, ritmo, timbro e tono unita al riconoscimento, alla riflessione e alla creazione della musica. In questo caso, gli studenti dotati di intelligenza musicale sperimentano un legame affettivo fra musica ed emozioni e trovano più immediato "pensare in musica".

Intelligenza cinestetica o procedurale

La principale caratteristica dell'intelligenza cinestetica è la capacità di manipolare oggetti e utilizzare diverse abilità fisiche, ossia una manifestazione dell'unione mente-corpo. Chi è dotato di questa forma di intelligenza ha una spiccata abilità di equilibrio di autocontrollo posturale, aspetto comune in atleti, ballerini, artigiani e chirurghi.

Intelligenza interpersonale

Comprendere e interagire in modo efficace con gli altri, dal punto di vista della comunicazione verbale e non verbale nonché della sensibilità agli umori degli altri, è la principale caratteristica dell'intelligenza interpersonale. Uno studente con una propensione a questa forma di intelligenza tesse relazioni con gli altri in modo naturale e socializza con facilità.

Intelligenza intrapersonale

Come dice il nome stesso, questa forma di intelligenza definisce sia la capacità di comprendere se stessi e i propri pensieri, sia quella di utilizzare questa consapevolezza per dirigere la propria vita. Gli studenti dotati di intelligenza intrapersonale manifestano una personalità forte dedicata ad attività individualistiche, una dote di figure quali psicologi, leader spirituali e filosofi.

Intelligenza naturalistica

Caratteristica dell'intelligenza naturalistica è una spiccata sensibilità verso gli esseri viventi e altri aspetti del mondo naturale. Uno studente con questa forma di intelligenza può diventare particolarmente versato in ruoli come il botanico o lo chef.

Intelligenza filosofico-esistenziale

Infine, l'intelligenza filosofico-esistenziale definisce la capacità di affrontare domande profonde relative all'esistenza umana: senso della vita, da dove arriviamo, perché si muore. Gli individui che sono dotati di questa forma di intelligenza hanno un'attitudine naturale al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.

Le intelligenze multiple e la didattica: verso una scuola inclusiva che sa adattarsi

Nonostante gli studi di Gardner abbiano generato reazioni tanto favorevoli quanto critiche, la teoria delle intelligenze multiple ha l'indubbio merito di aver stimolato il dibattito sul concetto di intelligenza e su come la didattica vada modulata in rapporto a esso.

Poter comprendere che un alunno con deficit nell'intelligenza logico-matematica ha magari una grande intelligenza musicale ha permesso di riflettere sul ruolo dell'istruzione nella formazione degli studenti.

Da questo punto di vista, sarebbe necessario tendere a una scuola che sia attenta ai bisogni dei singoli e che possa adeguarsi alle differenze fra gli alunni, in special modo se disabili.

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