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La riforma del voto in condotta presentata dal Ministro Valditara non è stata accolta benissimo dal mondo della scuola e dalle opposizioni: serve agire sulla prevenzione, non sulla punizione degli studenti. it-IT Editoriale 2023-06-30T12:42:01+02:00
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Voto in condotta alle medie, sospensioni e bocciature: sulla riforma di Valditara piovono critiche

La riforma del voto in condotta presentata dal Ministro Valditara non è stata accolta benissimo dal mondo della scuola e dalle opposizioni: serve agire sulla prevenzione, non sulla punizione degli studenti.

Gianmarco Bonomo
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In seguito al caso degli studenti che avevano sparato alla docente, il Ministro Valditara ha presentato in Parlamento una riforma del voto in condotta.

I cambiamenti, articolati in tre diverse direttrici, hanno però generato diverse polemiche che provengono sia dal mondo della scuola sia da quello della politica. Facciamo il punto della situazione.

Riforma del voto in condotta: le tre direttrici proposte da Valditara

Le misure di contrasto al bullismo presentate dal Ministro Valditara, come abbiamo accennato in introduzione, sono suddivise in tre direttrici.

La prima precisa che il voto in condotta deve riferirsi all’intero anno scolastico, con una valutazione che dia rilievo a particolari atti violenti o di aggressione. Inoltre, prevede:

  • l’introduzione del voto in condotta nella scuola media, espresso in decimi e da considerare nella media finale degli studenti;
  • che la valutazione del comportamento incida anche sui crediti per l’ammissione alla maturità nelle scuole superiori;
  • la bocciatura per l’assegnazione di un 5 in condotta che, rispetto alla normativa precedente, potrà avvenire anche di fronte a gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto e non più, soltanto, per gravi atti di violenza o reati;
  • che l’assegnazione del 6 in condotta nelle scuole superiori generi un debito scolastico in Educazione Civica, da recuperare a settembre mediante una verifica sui valori costituzionali e di cittadinanza.

La seconda direttrice della riforma di Valditara definisce la sola sospensione come una misura sostanzialmente inefficace. Al contrario, una sospensione fino a due giorni dovrà prevedere il coinvolgimento dello studente interessato in attività scolastiche di riflessione e approfondimento sui temi che hanno causato la sanzione disciplinare.

Nel caso di sospensioni superiori a due giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Infine, la terza direttrice prevede la possibile continuazione di tali attività anche dopo la durata della sospensione, se ritenuto opportuno dal consiglio di classe.

No alle bocciature, sì alla prevenzione: le parole dello scrittore e docente Enrico Galiano

Una prima reazione alla riforma di Valditara arriva dal mondo scolastico. Secondo lo scrittore e docente Enrico Galiano, le nuove misure utilizzano parole e concetti che non rispecchiano le sfumature e le diverse situazioni scolastiche. Piuttosto che parlare di condotta e comportamento, il Ministro dell’Istruzione e del Merito dovrebbe puntare più sull’educazione civica e sul rispetto degli altri.

Galiano continua poi sull’uso delle bocciature. Un voto non viene infatti dato soltanto per definire una situazione presente, ma anche per dare forma al futuro:

Ci sono casi in cui questi provvedimenti rischiano di abbassare le probabilità di una redenzione e, quindi, fare ancora peggio. La paura della bocciatura non è mai stata un deterrente efficace: è importante investire nel prima, nella relazione, nell’educazione e nella possibilità per gli studenti di usufruire di un supporto psicologico a scuola.

Torna quindi il tema dello psicologo a scuola e di uno sportello pedagogico che sappia prevenire i problemi, approccio diverso da quello punitivo.

Se anche si può essere d’accordo sulla revisione delle sospensioni, sostiene lo scrittore e docente, non bisogna pensare che le attività sociali siano la panacea di tutti i mali. Occorre lavorare sulla prevenzione in modo da limitare gli episodi di bullismo a monte:

Solo che è un lavoro lento, faticoso e soprattutto dispendioso: e, ripeto, spendere per la scuola non ci piace. Meglio e più facile ottenere consensi attraverso slogan facili.

D’altronde, quelli sono gratis.

Il voto in condotta alle medie è un danno alla scuola: il PD attacca il Ministro Valditara

Anche la politica non è del tutto convinta dalla riforma del voto in condotta presentata dal Ministro Valditara. Per Irene Manzi, deputata e responsabile scuola del PD, la cultura della sanzione da sola non basta a risolvere il disagio espresso dagli episodi di bullismo.

Una particolare critica riguarda infatti il ritorno del voto in condotta alle scuole medie che, secondo Manzi, non certifica i vissuti e le storie personali degli studenti coinvolti:

Se il ministro pensa che il voto in condotta sia l’unico strumento per contrastare il bullismo, trascurando quanto già si fa nelle scuole anche in termini di azioni socialmente utili rivolte al recupero dello studente, senza intervenire sulle cause, senza coinvolgere la comunità scolastica, le famiglie, agendo per spot per rispondere ai singoli episodi, di cui riconosciamo la gravità, fa un danno alla scuola.

Anche per il Partito Democratico sono necessari investimenti che agiscano sull’intero sistema scolastico e sui suoi metodi. Agire in risposta ai singoli episodi, insomma, non fa che aumentare la natura “emergenziale” dei provvedimenti e non fa nulla per la loro prevenzione.

Se ci si limita a rispondere ai casi di bullismo, d’altronde, non lo si può fare che mediante punizioni e attività sociali, nel tentativo di recuperare lo studente coinvolto. Altra cosa sarebbe lavorare sul ruolo della scuola nei processi di formazione dei giovani, un compito molto più complesso che richiede investimenti nel futuro e consapevolezza delle dinamiche scolastiche.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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