29 Ottobre 2021 Docenti Commenti

Carta del Docente: il Consiglio dei Ministri prima la abolisce, poi la conferma

Nella discussione della Legge di Bilancio nel Consiglio dei Ministri di ieri, sembrava ormai certa l'abolizione della Carta del Docente. I fondi del bonus per gli insegnanti previsto dalla Buona Scuola, infatti, erano destinati a confluire nel budget per la valorizzazione dei docenti.

È di ieri sera invece la notizia che la Carta del Docente non sarà annullata e, anzi, è stata confermata anche dall'1 settembre 2022.
In aggiunta, sottolinea il Sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, è necessario adesso lavorare per estendere il bonus anche ai docenti precari.

Rinnovo contratto docenti: Carta del Docente a rischio abolizione

In fondo era questo il dubbio emerso nel CdM durante la lettura della bozza della Legge di Bilancio per il 2022. Il bonus da 500 euro per "sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali" sarebbe servito ad aumentare il budget per il rinnovo del contratto.
Da un'entrata in più in busta paga, soprattutto per una retribuzione che è fra le più basse d'Europa, la Carta del Docente sarebbe diventata selettiva.

Come ha sottolineato Marcello Pacifico, presidente dell'ANIEF, in questo modo il Governo avrebbe privato gli insegnanti di ruolo:
della possibilità di finanziarsi il proprio aggiornamento professionale. Non può essere questa la strada per incentivare il personale, né per incrementare gli stipendi: è una soluzione inutile, svilente, che ci trova fortemente contrari.Nella serata di ieri, il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha convinto i colleghi a togliere la norma dalla Legge di Bilancio. Il fondo per la valorizzazione degli insegnanti, comunque confermato, è stato finanziato con altre risorse.
Non ci sono soltanto buone notizie, tuttavia, perché l'Esecutivo ha dimenticato di confermare le supplenze covid al 30 giugno anche per i dipendenti ATA. Come temevamo, l'approvazione del provvedimento sarà appannaggio del Parlamento.

Cosa si può acquistare con la Carta del Docente?

Istituita dalla Legge n. 107/2016 conosciuta anche come Buona Scuola, la Carta del Docente prevede un fondo destinato ai docenti di ruolo per agevolarne l'aggiornamento e la formazione.
Pur avendo un'ampia platea di beneficiari, il provvedimento riguarda i docenti di ruolo a tempo indeterminato, a tempo pieno o parziale. Come abbiamo sottolineato in introduzione, una delle ipotesi per il futuro della misura è l'allargamento del bonus anche ai docenti precari.

Con la Carta del Docente, gli insegnanti possono spendere fino a 500 euro per formazione personale ed eventuale acquisto di:

  • libri e testi anche in formato ebook;
  • pubblicazioni e riviste utili all'aggiornamento professionale;
  • software e hardware, quindi sistemi operativi, suite di tipo Office e computer o tablet;
  • biglietti teatrali e cinematografici;
  • biglietti per musei, mostre ed eventi culturali dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività che rientrano nel piano triennale di offerta formativa delle scuole e del piano nazionale di formazione.

È compresa nel bonus anche l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione e anche corsi di laurea o master universitari inerenti al proprio titolo professionale.

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