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La valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali: come funziona, di cosa tiene conto e come realizzare una griglia valutativa per soggetti con BES it-IT Editoriale 2022-06-13T16:51:09+02:00
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Come si valutano gli alunni con BES: indicazioni per la valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali

La valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali: come funziona, di cosa tiene conto e come realizzare una griglia valutativa per soggetti con BES

Redazione Universo Scuola
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Gli studenti con BES, cioè con bisogni educativi speciali, possono ritenersi soddisfatti del percorso compiuto durante l'anno scolastico solo se la valutazione da parte degli insegnanti avviene in modo costante, dettagliato e personalizzato.

Di conseguenza, è necessario che ogni istituto sia munito di una rubrica di valutazione appositamente realizzata per rispondere al bisogno metodologico, formativo e didattico di ciascun alunno disabile.

Identificare il bisogno

Di fronte a un bisogno sociale, educativo, fisico o emotivo speciale bisogna decidere se fornire o meno un'istruzione altrettanto speciale. Per farlo è necessario:

  • collaborare con i genitori e i tutor dell'alunno;
  • consultare le agenzie esterne competenti;
  • utilizzare strumenti e materiale di supporto e valutazione;
  • realizzare una rubrica di valutazione appositamente per gli alunni disabili.

Utilizzare le osservazioni

Nel momento in cui si constata che un alunno necessiti di un bisogno educativo speciale, in quanto soggetto con disabilità, è opportuno adottare un approccio graduale che si basi sulla procedura del "Valutare, Pianificare, Fare, Revisionare": cosa significa?

Significa che i bisogni educativi speciali di un alunno con disabilità hanno la priorità assoluta sia all'inizio del percorso didattico, sia in itinere, sia in fase di valutazione. Questo implica esaminare i progressi, il materiale di supporto, le mancanze e, nel caso in cui risultasse necessario, intervenire per migliorare il metodo didattico.

Per fare questo, il Piano Triennale dell 'Offerta Formativa deve prevedere a monte una rubrica di valutazione per alunni con disabilità, un documento che consente a tutti coloro che seguono l'alunno disabile di monitorare costantemente miglioramenti e/o peggioramenti.

L'approccio olistico

Per lavorare adeguatamente con un alunno BES bisognerebbe adottare un approccio olistico nell'affrontare tutte le sue esigenze, dato che qualunque fattore potrebbe influire sui suoi progressi. Per alunni di questo tipo, infatti, è indispensabile dare valore alle capacità e ai talenti rilevati in tutte le discipline e far capire loro di essere capaci.

Griglia di valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità, quindi, ha un valore positivo sotto il punto di vista sia formativo che educativo:

  • se l'alunno segue la stessa programmazione dei compagni, la valutazione adotta gli stessi criteri applicati al resto della classe, prestando attenzione alle specifiche difficoltà certificate;
  • se l'alunno segue una programmazione differente o ridotta, la valutazione tiene conto del percorso compiuto durante l'anno scolastico e certifica competenze e conoscenze acquisite.

Valutazione e specificità dell'alunno

In poche parole, la valutazione finale dovrà essere lo specchio della specificità di ogni singolo alunno con BES, raccontando il suo personale percorso formativo e l'acquisizione di competenze, autonomi e capacità sociali e cognitive.

La valutazione è espressa in decimi, rapportata al PEI e riferita non solo alle performance, ma anche e soprattutto ai processi migliorativi dell'alunno. Si rivela formativa, infatti, nel momento in cui evidenzia anche le minime tappe raggiunte nel corso dell'anno, in modo da aiutare l'alunno a realizzare un concetto realistico e positivo di se stesso.

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