Nonostante le speranze e le premesse, l'inizio del nuovo anno scolastico è stato già da subito contraddistinto da intoppi e ostacoli. Oltre allo sciopero indetto per il primo giorno di scuola per le motivazioni legate al contrasto del Covid e all'obbligo del Green pass, un altro campanello d'allarme giunge dal fronte supplenze. In questi giorni gli Uffici Scolastici stanno pubblicando gli esiti delle nomine avvenute per la prima volta tramite una piattaforma informatica nazionale, nella quale dal 10 al 21 agosto gli interessati hanno inserito le loro preferenze. Quella che doveva essere una soluzione volta a velocizzare i meccanismi e le procedure, tuttavia, si sta rivelando causa di molte preoccupazioni e perplessità.
Diverse sono le segnalazioni di errori e di bug, la CUB Scuola Università e Ricerca segnala ad esempio che, presso le loro sedi, sono stati in molti a segnalare errori di diversa natura:
- blocchi della piattaforma;
- presenza sulla piattaforma di cattedre non comunicate dagli USR;
- errori nel calcolo dei punteggi per l'assegnazione;
- poca chiarezza sulle precedenze della legge 104.
Molti di questi errori potrebbero essere ricondotti alla mancanza di tempo che ha portato ad allestire la piattaforma e i relativi strumenti in modo frettoloso e approssimativo.
La situazione degenera soprattutto in Sicilia, dove la procedura informatizzata si è rivelata un flop totale. La Flc Cgil, infatti, ha segnalato numerosissimi bug nell'algoritmo che in molti casi è letteralmente impazzito, pregiudicando lo sforzo svolto dal personale dell'USR Sicilia e dei rispettivi ambiti territoriali. A darne comunicazione è il Segretario Regionale, Adriano Rizza, che afferma che le strutture di Flc Cgil sono pronte a fornire assistenza ai lavoratori della scuola che hanno visto i loro diritti lesi da un errore di programmazione, ma si dice al tempo stesso preoccupato perché questi errori tanto eclatanti potrebbero portare ad un numero di ricorsi tale da paralizzare l'avvio del nuovo anno scolastico.
Insomma, la ristrettezza dei tempi di realizzazione della piattaforma non ha giovato né ai programmatori, con gli evidenti esiti disastrosi a cui stiamo assistendo in questi giorni, né ai candidati che a causa di una poco chiara presentazione del servizio non hanno ben compreso il meccanismo spesso sbagliando a loro volta nell'effettuazione della procedura online. Lo scenario derivato è tanto grave da sfiorare la catastrofe, si riuscirà a riparare agli errori, a gestire i probabili ricorsi e ad assicurare, comunque, agli studenti la presenza di docenti in cattedra per l'inizio delle lezioni? Il tempo scorre.