Al via la "chiamata veloce", il meccanismo di assunzione previsto dal decreto-legge 126, approvato lo scorso dicembre, che punta a velocizzare i tempi di accesso al ruolo per gli insegnanti e a coprire più rapidamente le cattedre vacanti. La Ministra Lucia Azzolina ha firmato oggi il decreto ministeriale che dispone le modalità di svolgimento della cosiddetta "call veloce" che "rappresenta una novità assoluta, sottolinea Azzolina, e, insieme alla digitalizzazione e provincializzazione delle graduatorie dei supplenti è uno degli strumenti che abbiamo votato in Parlamento, lo scorso dicembre, per rendere più efficiente il sistema di copertura delle cattedre".
Che cos'è la call veloce
La chiamata veloce offre una opportunità in più agli insegnanti per le assunzioni nella scuola. I posti che rimarranno liberi ogni anno, dopo le abituali operazioni di assunzione, potranno andare infatti ai docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento o nelle graduatorie di concorso che decideranno di spostarsi volontariamente in altra regione o provincia per occuparli. Ciò consentirà a molti insegnanti di ottenere più rapidamente la cattedra, andando dove ci sono posti liberi. Ma anche di assegnare posti che, altrimenti, rimarrebbero vuoti e sarebbero coperti con contratti a tempo determinato. La procedura è valida anche per il personale educativo.
"È uno strumento che ho fortemente voluto che fosse inserito nel decreto di dicembre", sottolinea l'Azzolina. La digitalizzazione e provincializzazione delle graduatorie dei supplenti "consentirà poi di velocizzare il meccanismo di chiamata e, quindi, di assegnazione dei supplenti per coprire le cattedre che rimangono vuote dopo tutte le assunzioni", ha continuato la ministra.
Come funziona la call veloce
Alla chiamata veloce potranno partecipare coloro che sono inseriti nelle graduatorie di concorso vigenti e nelle graduatorie ad esaurimento. Ad esempio, chi è in graduatoria nel Lazio, ma non riesce ad ottenere l'assunzione per carenza di posti, potrà decidere di aderire alla chiamata veloce per ottenere una cattedra rimasta scoperta in una o più province di un'altra regione.
Gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento potranno optare per un'altra regione, ma anche per una provincia diversa della stessa regione in cui sono in graduatoria. Ad esempio, un iscritto in una delle graduatorie ad esaurimento di Pavia, in Lombardia, potrà concorrere alla chiamata per un posto libero a Milano. Tutte le specifiche sono indicate nel decreto. La domanda sarà presentata per via telematica.
Tutte le tempistiche saranno successivamente indicate sul sito del Ministero dell'Istruzione.