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Le lavoratrici madri, gestanti e puerpere sono tutelate dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Ecco come comportarsi a scuola in caso di gravidanza. Scopri come e quando effettuare la comunicazione it-IT Editoriale 2020-12-03T11:39:25+01:00
Normative

Insegnante Incinta: come e quando comunicare la gravidanza a scuola ai tempi del Covid

Le lavoratrici madri, gestanti e puerpere sono tutelate dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Ecco come comportarsi a scuola in caso di gravidanza. Scopri come e quando effettuare la comunicazione

Redazione Universo Scuola
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Non è la prima volta che ci confrontiamo con la materia "sicurezza sul lavoro" e con il D.lgs 81/08, ma oggi approfondiremo una tematica che riguarda una categoria particolare: le lavoratrici gestanti. Molte volte capita a insegnanti, maestre e ATA di trovarsi in stato interessante e di dover comunicare la gravidanza a scuola. In questo articolo spiegheremo quando e come farlo, indicando rischi e responsabilità e tenendo in considerazione gli aggiornamenti normativi dovuti alla pandemia da Covid 19.

Normativa Lavoratrici Gestanti

Precisiamo che, in Italia, la tutela delle lavoratrici gestanti, madri e puerpere è disciplinata dai seguenti riferimenti normativi:

  1. Testo Unico n. 151/2001 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53";
  2. D.P.R. 25 novembre 1976, n° 1026 "Regolamento di esecuzione della L. 30 dicembre 1971, n. 1204, sulla tutela delle lavoratrici madri";
  3. D.lgs 25 novembre 1996, n° 645 "Recepimento della direttiva 92/85/CEE concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento";
  4. Circolare INAIL n° 51/2001, allegato, punto 6, pag. 23;
  5. Circolare INAIL n° 58/2000, punto 7;
  6. Circolare INAIL n° 48/1993, punto 7.1.6;
  7. D.lgs 9 aprile 2008, n° 81 o Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

Quando comunicare una gravidanza a Scuola?

Il D.lgs 151/2001 non imponeva alcun limite di tempo alla donne in gravidanza per effettuare la comunicazione, prescriveva soltanto un "congruo preavviso" da dare al datore di lavoro, nel nostro caso il dirigente scolastico, per trovare una supplente. Di conseguenza, molte insegnanti incinte comunicavano lo stato interessante intorno al quarto mese.

Con il Covid-19 tutto ciò cambia in quanto ogni gravidanza, data l'emergenza sanitaria,è considerata gravidanza a rischio a prescindere.

Il CCNL di categoria, con lo scopo di tutelare sia la madre che il nascituro, impone l'obbligo di comunicare subito la gravidanza al Dirigente scolastico.

Come comunicare la gravidanza al dirigente scolastico?

La comunicazione può avvenire in forma verbale ma è fortemente consigliato, soprattutto in questo periodo in cui bisogna mantenere il distanziamento sociale, di servirsi di modalità scritte, ancor meglio se telematiche.
Una mail indirizzata al Dirigente Scolastico, all'interno della quale si spiega la situazione è l'ideale.

Comunicazione congedo maternità

Per quanto riguarda il congedo maternità, invece, esiste un limite di tempo per la comunicazione, ed è prima dell'inizio della fruizione, tramite appositi moduli indirizzati al Preside della scuola di riferimento.
Alla comunicazione dovrà essere allegato il certificato rilasciato dal medico di fiducia riportante:

  • il mese di gestazione;
  • la data della visita;
  • la data presunta del parto;

Il periodo di astensione anticipata per gravidanza, anche a scuola a scuola, è regolata dall'articolo 17 del D.lgs 151/2001, ed è equiparato ai periodi di astensione obbligatoria e compreso tra i congedi maternità.

Obblighi e Responsabilità del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico si configura come datore di lavoro ai fini della sicurezza, di conseguenza su di lui gravano gli obblighi e le responsabilità del caso, volte a tutelare la lavoratrice gestante. Bisognerà seguire le disposizioni del D.lgs 151 e applicarle pedissequamente, specie ora con l'aggravante del Covid 19.
Il dirigente dovrà:

  • valutare i rischi a cui la donna è esposta per eliminarli o ridurli al minimo;
  • rimodulare l'orario di lavoro della donna se troppo pesante;
  • modificare delle condizioni di lavoro;
  • assegnare alla docente delle mansioni meno a rischio:

Per maggiori informazioni sugli obblighi del datore di lavoro nei confronti delle lavoratrici gestanti, vi rimandiamo all'articolo presente sul blog di Corsisicurezza.it, da cui abbiamo attinto, tra l'altro, per i riferimenti normativi. Ecco il link: https://www.corsisicurezza.it/blog/lavoratrici-gestanti-normativa.htm.

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