La finestra per la presentazione delle domande di mobilità è aperta dal 6 al 21 marzo 2023. I docenti che sono interessati alle operazioni potranno fare richiesta di trasferimento o passaggio dal portale Istanze On Line.
Alcuni dei dubbi più frequenti fra gli insegnanti riguardano il ricongiungimento al genitore o in generale al familiare. Nel presente articolo, cercheremo di rispondere alle domande in merito e guidare nella compilazione della dichiarazione da allegare all'istanza.
Quando è possibile richiedere il ricongiungimento: le risposte di UIL Scuola RUA
Una delle questioni relative al ricongiungimento familiare riguarda, più nello specifico, il ricongiungimento al genitore. Come rilevato dalla segretaria UIL Scuola RUA Campania, Roberta Vannini, in questo caso:
"non è necessaria una disabilità del genitore: se si è nubile è possibile richiedere ricongiungimento al genitore e quindi si può fare domanda. Non confondiamo il ricongiungimento con la precedenza: se non si è sposati si può richiedere"
Inoltre, è possibile anche richiedere il ricongiungimento al convivente. Il nuovo contratto, ricorda Vannini, ha infatti recepito la convivenza stabile fra due persone. Non è invece possibile richiedere il ricongiungimento ai figli o al genitore se si è coniugati.
Le esigenze di famiglia, che vanno debitamente documentate, si valutano soltanto per i trasferimenti e non per i passaggi di cattedra e/o ruolo. In pratica, conferiscono punteggio solo per la mobilità territoriale e non per la mobilità professionale.
Ricordiamo che le esigenze di famiglia vanno dapprima caricate sul sistema e poi, durante la compilazione della domanda, allegate.
Mobilità 2023: la dichiarazione per il ricongiungimento al coniuge, al genitore o ai figli
Nel paragrafo precedente abbiamo accennato al fatto che le esigenze di famiglia utili al ricongiungimento vanno allegate alla domanda di mobilità. Per poter essere allegata, però, la dichiarazione deve prima essere caricata sul portale Istanze On Line dalla sezione Altri Servizi e Gestione Allegati. Nella dichiarazione, che va preparata in autonomia, vanno indicati provincia e comune in cui risiede il familiare al quale ci si vuole ricongiungere, ossia:
- coniuge;
- unione della parte civile;
- convivente di fatto;
- figli o genitori degli insegnanti senza coniuge, separati giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale.
Se nel comune di residenza del familiare per il quale si richiede il ricongiungimento non ci sono istituzioni scolastiche richiedibili, il docente dovrà indicare il comune più vicino.
Può farlo mediante le tabelle di prossimità messe a disposizione dal MIM.
Inoltre, perché venga assegnato punteggio per ricongiungimento, nella dichiarazione personale bisognerà indicare anche:
- grado di parentela fra il docente che richiede il trasferimento e il familiare;
- che il familiare risiede nel proprio comune da almeno tre mesi prima rispetto alla data di pubblicazione dell'ordinanza da parte dell'ufficio territorialmente competente.
Ricongiungimento al familiare: punteggio assegnato
Come segnalato dalla sezione relativa alle tabelle allegate al CCNI mobilità 2022-2025, il punteggio per il ricongiungimento al familiare non viene valutato per i trasferimenti all'interno dello stesso comune in cui il docente ha la titolarità dell'insegnamento.
Per quanto riguarda il punteggio, il sistema assegnerà 6 punti per le scuole presenti nei comuni dove il docente presterà la propria assistenza.
Ricordiamo inoltre che il requisito della residenza del familiare perde validità se questi è stato destinato a nuova sede per motivi di lavoro antecedenti alla pubblicazione dell'ordinanza. Allo stesso tempo, è necessario che il datore di lavoro attesti la circostanza in una apposita dichiarazione.