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Non è ancora stato emanato il DPCM sui 60 CFU, ma Valditara assicura concorsi per i docenti precari entro l'estate: i piani per il reclutamento docenti del prossimo anno scolastico. it-IT Editoriale 2023-07-04T10:44:49+02:00
Docenti

Nuovo reclutamento docenti: in estate il primo concorso riservato ai docenti precari con 3 anni e 24 CFU

Non è ancora stato emanato il DPCM sui 60 CFU, ma Valditara assicura concorsi per i docenti precari entro l'estate: i piani per il reclutamento docenti del prossimo anno scolastico.

Gianmarco Bonomo
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In previsione dell'inizio del prossimo anno scolastico, Giuseppe Valditara ha parlato di come verranno assunti i nuovi insegnanti per settembre 2023. In un'intervista al Corriere della Sera, il Ministro dell'Istruzione e del Merito ha dichiarato che non è prevista una sanatoria ma, allo stesso tempo, ha aperto al concorso per i precari con tre anni di servizio, in attuazione del PNRR.

Vediamo di cosa si tratta.

Nuovo reclutamento docenti: cosa prevede il PNRR e a che punto siamo

Risale al 2022 il DL n. 36/2022 sul nuovo processo di reclutamento dei docenti. Nonostante manchi ancora il DPCM relativo alle procedure attuative della riforma, qualcosa sembra muoversi in vista del prossimo anno scolastico.

Secondo quanto prevede il nuovo reclutamento docenti, dal 2025 il sistema sarà costituito:

  • dai percorsi abilitanti con 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata;
  • procedure concorsuali (annuali, nelle intenzioni) alle quali si potrà accedere con l'abilitazione o con un servizio di 3 anni nei precedenti 5 di cui almeno uno nella classe di concorso.

Chi supera il concorso senza abilitazione verrà assunto al 31 agosto e dovrà sostenere un percorso di formazione da 30 CFU. Una volta superato, si potrà procedere con l'assunzione a tempo indeterminato.

Per tutto ciò che riguarda i 60 CFU, dicevamo, non c'è ancora il DPCM apposito che si pensava sarebbe stato emanato a dicembre 2022.

Notizie meno incerte abbiamo invece sulla fase transitoria, quella che accompagnerà i futuri insegnanti di ruolo fino al 31 dicembre 2024. Come abbiamo rilevato di recente, i percorsi per il conseguimento dei 24 CFU sono ormai chiusi in tutte le università. Nonostante ciò, è prevista una fase che prevede:

  • percorsi formativi da 30 CFU, mediante i quali accedere ai concorsi fino a tutto il 2024;
  • accesso ai concorsi anche per chi è in possesso dei 24 CFU;
  • contratto annuale al 31 agosto per i vincitori dei concorsi, durante il quale sarà necessario ottenere altri 30 CFU.

Concorsi per i precari già in estate e piano di reclutamento extra PNRR

Si inserisce proprio nella fase transitoria il concorso riservato ai docenti precari di cui Valditara ha parlato nell'intervista al Corriere della Sera. Sebbene abbia taciuto sulle modalità di accesso, il Ministro dell'Istruzione e del Merito ha confermato che alla procedura selettiva potranno partecipare i docenti precari con tre anni di anzianità e 24 CFU.

Attraverso questo concorso, che si terrà in estate, Valditara punta a coprire circa 25 mila posti. Inoltre, proprio in attuazione del PNRR e della riforma sul reclutamento docenti, si terrà un ulteriore concorso anche nel 2024. Le modalità di accesso saranno identiche e la procedura selettiva sarà riservata ai docenti con tre anni di anzianità e 24 CFU. Inoltre, potranno partecipare anche coloro che hanno svolto i percorsi di formazione da 30 CFU.

Nel quadro delineato da Valditara, il dettaglio che colpisce maggiormente riguarda le tempistiche. Come ormai sappiamo da anni, l'organizzazione di un concorso prende tempo e, pertanto, appare quantomeno dubbio che un concorso possa essere svolto entro la prossima estate.

E inoltre, in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico.

Su questo proposito, Valditara ha confermato come sia allo studio insieme ai sindacati un piano di reclutamento extra PNRR, come lo ha definito.

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, tuttavia, non ha aggiunto dettagli.

Docente tutor retribuito dalle autonomie scolastiche: i piani di Valditara

Se si legge con attenzione l'intervista del Corriere della Sera a Valditara, si nota un certo squilibrio. Le risposte alle domande riguardanti il nuovo reclutamento docenti sono brevi, concise, spesso evasive. Il Ministro non ha invece lesinato dettagli sull'altro grande argomento toccato dal quotidiano, il suo ormai "storico" cavallo di battaglia del docente tutor.

In questo caso, ha chiarito:

  • la retribuzione dei docenti tutor, in base al numero di studenti seguiti;
  • la durata del corso di formazione, 20 ore in totale;
  • i percorsi di recupero o di potenziamento da attivare;
  • la possibilità di aprire le scuole anche nel pomeriggio.

Ecco, su questo punto Valditara ha anche chiarito che i docenti tutor e il personale ATA verranno retribuiti dalle scuole, nella loro autonomia. A tale scopo, il Ministero attingerà dai fondi per la dispersione, da quelli del PNRR per la formazione e il recupero delle materie STEM, dai 300 milioni per il potenziamento della didattica.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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