Universoscuola
Cosa dice la normativa scolastica relativamente all'attività alternativa all'ora di insegnamento di religione cattolica? Scopri come vengono designati e retribuiti i docenti, e come vengono valutati gli alunni it-IT Editoriale 2023-07-24T17:42:36+02:00
Docenti

Attività Alternativa alla Religione: Normativa, retribuzione, valutazione

Cosa dice la normativa scolastica relativamente all'attività alternativa all'ora di insegnamento di religione cattolica? Scopri come vengono designati e retribuiti i docenti, e come vengono valutati gli alunni

Leonardo Ferreri
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Da quando esiste l'ora di insegnamento di religione cattolica esiste l'ora alternativa alla religione, questa coesistenza trascina da sempre il mondo della scuola in qualche diatriba per definire le modalità in cui quest'ora alternativa deve essere svolta.
Oggi su Universo Scuola capiremo cosa dice la normativa riguardo alla valutazione di quest'ora o al compenso che spetta al docente che la svolge, cercando di toccare i punti più salienti.

L'ora alternativa alla religione: la normativa

Partiamo col dire che nonostante la legge della Buona Scuola abbia apportato numerosissimi cambiamenti a livello normativo all'universo scolastico, essa non ha alterato nulla nell'equilibrio tra Insegnamento di Religione Cattolica e Insegnamento della sua materia alternativa.
La legge 107 tuttavia, pur non modificando nulla, ribadisce tramite il comma 16 l'obbligo di assicurare con il PTOF le pari opportunità e prevenire tutte le forme di discriminazione.
Anche avvalersi o meno dell'ora alternativa dunque, non deve essere fonte di discriminazioni.
In conclusione la normativa giudica l'ora di religione e l'ora alternativa con lo stesso metro stabilendo che, anche se entrambi sono definibili insegnamenti facoltativi, ogni istituto scolastico è obbligato a prevederli nel Piano Triennale per un Offerta formativa completa e non discriminante.

Numero minimo di alunni

La normativa non stabilisce dei limiti sul numero minimo o massimo di alunni, per preservare il diritto di scelta e impedire l'insorgere di discriminazioni.
Anche la presenza di un solo alunno basterà a formare una classe per l'insegnamento alternativo.

Programmazione dell'Attività alternativa alla religione

Scendiamo ora nel dettaglio parlando di quali attività svolgere se si sceglie di non avvalersi dell'IRC ( insegnamento religione cattolica).
La normativa anche qui non da vincoli sul tipo di attività da insegnare, puntando però i piedi sul fatto che non deve assolutamente trattarsi di una materia che è già oggetto di studio per gli alunni, per non sfavorire coloro i quali preferiscono partecipare all'ora di IRC.
Sarà dunque il Collegio dei Docenti ad avere l'obbligo di programmare i contenuti e gli obiettivi, individuando altresì i criteri per la designazione del docente, in termini di competenze e requisiti.
Il Miur non ha dunque dato "comandamenti ferrei" in materia per preservare il carattere di autoprogrammazione tipico di questa attività, tuttavia ha fornito dei punti cardine che possono costituire delle ottime linee guida, ovvero:

  • CM 129/86
    che suggerisce che le attività siano volte "all'approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile";
  • CM 130/86
    che suggerisce che si può fare "ricorso ai documenti del pensiero e della esperienza umana relativa ai valori fondamentali della vita e della esperienza umana";

In pratica l'intenzione del MIUR è quella di concentrarsi sulla formazione della personalità degli alunni sul piano civico e relazionale.

Individuazione dei Docenti per l'ora alternativa

Per l'attribuzione delle ore alternative ad un docente, c'è un ordine gerarchico a cui ci si deve rifare:

  • affidamento a personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola;
  • affidamento a docenti dichiaratisi disponbili ad effettuare le ore eccedenti;
  • affidamento a personale supplente già titolare di altro contratto;
  • affidamento a personale supplente appositamente assunto (nei casi estremi.);

L'ordine gerarchico è stato stabilito per far si che la retribuzione delle ore alternative all'IRC possano avvenire a mezzo dei ruoli di spesa fissa, senza comportare un ulteriore onere a carico della scuola.

Quanto viene pagata l'ora alternativa alla religione?

Le modalità di pagamento delle ore dedicate all'insegnamento dell'attività alternativa alla religione cambiano in funzione del soggetto affidatario secondo il seguente schema.

Soggetto Incaricato Modalità di Retribuzione
personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola l'insegnamento non comporta oneri aggiuntivi ( il soggetto è già retribuito per l'orario intero)
docenti dichiaratisi disponbili come ore eccedenti sui piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi allo stipendio base
personale supplente già titolare di altro contratto in aggiunta all'orario già svolto e riferite ai piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi al contratto principale.
personale supplente appositamente assunto con apposita apertura di spesa fissa da parte delle Direzioni Territoriali dell'Economia e delle Finanze, secondo quanto previsto in tema di supplenze annuali.

Punteggio in GAE

L'attività alternativa alla religione contribuisce ad aumentare il punteggio in graduatoria?
Si, ci sono state sentenze recenti (datate 2015) che hanno stabilito che il punteggio svolto per attività alternative alla religione cattolica deve essere valutato anche nelle GAE.
La valutazione sarà fatta ai fini dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, e per classe di concorso relativa.

Valutazione ora alternativa alla religione

I docenti responsabili dell'Attività Alternativa partecipano ai lavori di tutti gli organi collegiali scolastici, quindi anche alle operazioni di valutazione periodica e finale degli alunni assegnatigli.
La particolarità è che, analogamente all'IRC, la valutazione è espressa con un giudizio e non con un voto, e non determina debiti o bocciatura.
Tuttavia nella scuola secondaria di I e II sono validi per l'assegnazione del credito scolastico.

Articoli correlati:

Leonardo Ferreri

Ormai da anni traduco la mia passione per la scrittura e la mia esperienza come SEO Copywriter nella gestione di questo stimolante progetto editoriale. Mi dedico quotidianamente alla selezione, alla creazione e alla revisione dei contenuti che pubblichiamo ogni giorno, facendo del mio meglio per assicurarmi che siano coinvolgenti, completi e, soprattutto, utili per il personale scolastico. Mi piace pensare che, articolo dopo articolo, Universo Scuola possa contribuire alla crescita professionale di una comunità di docenti e personale ATA sempre più preparata alle nuove sfide del mondo dell’istruzione.

Condividi l'articolo
  • Share
  • Facebook
  • Whatsapp
  • Twitter
  • Telegram
  • Linkedin

Newsletter

Resta aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle notizie migliori nella tua email

Formazione e tirocinio

Cosa posso insegnare

Articoli più letti