In seguito ai cambiamenti apportati dalla legge di bilancio 2023, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato le indicazioni relative ai pensionamenti del personale scolastico. La nota ministeriale n. 4814/2023 infatti contiene le linee guida per l'uscita dal lavoro dal 1° settembre 2023 per tutti i dipendenti scolastici che potranno usufruire di:
- Quota 103;
- Opzione donna.
Facciamo il punto della situazione, con particolare riferimento alla finestra di presentazione delle domande e ai termini per la richiesta di pensionamento.
Quota 103: requisiti e termini di presentazione della domanda di pensionamento
La prima modalità di richiesta della pensione contemplata dalla nota è Quota 103, di cui si è parlato molto nelle scorse settimane. Quota 103, ossia "pensione anticipata flessibile", permette di uscire dal lavoro a patto che il dipendente scolastico abbia, entro il 31 dicembre 2023:
- un'età anagrafica di almeno 62 anni;
- un'anzianità contributiva di almeno 41 anni.
Si tratta in tutto e per tutto di uno step successivo a Quota 102, per un Governo che non vuole tornare direttamente alla Legge Fornero.
Nella nota si legge che, per coloro che andranno in pensione con Quota 103,
"la pensione sarà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minimo per il 2023 sino al compimento dell'età per la pensione di vecchiaia (67 anni per il biennio 2023/2024), raggiunta la quale verrà messo in pagamento l'intero importo della pensione"La domanda di pensionamento con Quota 103 deve essere presentata, mediante le modalità che vedremo in seguito, entro il 28 febbraio 2023.
Quando richiedere il pensionamento con Opzione donna e quali sono i requisiti
L'altra modalità di uscita dal lavoro di cui la nota fornisce le indicazioni operative è Opzione donna. Il Governo Meloni ha modificato questa possibilità e ne ha cambiato i requisiti di accesso. Potranno accedere a Opzione donna le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2022:
- hanno un'età anagrafica di almeno 60 anni, che viene ridotta di un anno per ogni figlio e fino a un massimo di due anni;
- hanno maturato un'anzianità contributiva di almeno 35 anni;
- presentano una delle due condizioni previste dalla legge di bilancio.
Nello specifico, la prima condizione è l'assistenza ex art. 3 comma 3 legge 5 febbraio 1992 n. 104. La seconda condizione è la riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%. Anche per Opzione donna il termine per la presentazione delle domande di pensionamento è fissato entro il 28 febbraio 2023.
Quota 103 e Opzione donna: come presentare la domanda di pensionamento
I dipendenti scolastici che intendono usufruire di Quota 103 e Opzione donna e sono in possesso dei requisiti possono presentare la domanda dall'1 al 28 febbraio 2023.
Per fare richiesta di pensionamento, gli interessati dovranno collegarsi al sistema Polis, accedere al servizio e recarsi nella sezione Istanze OnLine.
In particolare, le istanze specifiche sono:
- Cessazioni On Line - personale docente, educativo, IRC e ATA - Quota 103;
- Cessazioni On Line - Dirigenti Scolastici - Quota 103;
- Cessazioni On Line - personale docente, educativo, IRC e ATA - Opzione donna;
- Cessazioni On Line - Dirigenti Scolastici - Opzione donna.
Per le lavoratrici che hanno fatto richiesta, con esito positivo, di Opzione donna e che presenteranno anche la domanda per il riconoscimento delle condizioni di accesso all'APE sociale, è prevista anche un'ulteriore possibilità.
Potranno infatti comunicare all'INPS, entro il 31 marzo 2023, la rinuncia alla domanda di pensionamento con Opzione donna se il riconoscimento dell'APE sociale ha avuto esito positivo.
Per qualsiasi altra informazione in merito, rimandiamo alla nota ministeriale con oggetto
"Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2023, a seguito delle disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata."
