Collegio dei Docenti: come si convoca e chi lo fa, quando è valido e regolamento interno
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In quanto organo tecnico della scuola, il Collegio dei Docenti si occupa di regolare e gestire la sua offerta didattica, formativa ed educativa. Disciplinato dal D. Lgs. n. 297/1994, è composto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti in servizio, compresi i supplenti. Tuttavia, la seduta plenaria non è l'unica opzione disponibile, e istituzioni scolastiche come istituti comprensivi o scuole con indirizzi diversi possono prediligere convocazioni parziali. Nell'articolo, approfondiremo le questioni relative al Collegio dei Docenti e in particolar modo nei riguardi:
- della sua convocazione;
- della validità delle sedute;
- della verbalizzazione;
- del regolamento del Collegio.
Convocazione del Collegio dei Docenti
A convocare il Collegio dei Docenti è il Dirigente Scolastico - presidente del collegio - con una circolare che deve contenere:
- giorno, ora e luogo della convocazione;
- dettaglio dell'ordine del giorno;
- durata prevista.
Di norma, il Collegio dei Docenti è convocato o per iniziativa del preside o perché richiesto da un terzo dei suoi membri. Inoltre, le convocazioni possono essere ordinarie - ovvero previste dal Piano annuale delle attività dei docenti - oppure straordinarie. È costume in ogni caso dare sempre un preavviso di almeno cinque giorni, a meno di sedute non ordinarie per le quali li preavviso deve essere almeno di 24 ore.
Per quanto riguarda le tempistiche, le sedute del Collegio Docenti avvengono fuori dall'orario scolastico, in modo che non interferiscano con il normale svolgimento delle lezioni. A questo proposito, è possibile:
- fare integrazioni a un ordine del giorno già comunicato e prima della riunione, purché sia una circolare apposita a comunicarla;
- un prolungamento della seduta, o un suo aggiornamento, nel caso il Collegio dei Docenti non abbia esaurito il dibattito su tutti i punti all'ordine del giorno.
Collegio Docenti: validità della seduta e delle delibere
Sono diverse le condizioni di validità da tenere presenti per il Collegio dei Docenti. Nello specifico:
- una seduta è valida se è presente il 50% dei suoi componenti più uno;
- una delibera è valida se approvata dalla maggioranza assoluta dei voti espressi in modo valido;
- in caso di parità prevale il voto del presidente, ovvero del Dirigente Scolastico, o del docente più anziano, secondo quanto descritto dal regolamento.
Inoltre, fra i voti "validamente espressi" non rientrano né gli astenuti né i voti nulli.
In teoria, non è possibile deliberare su argomenti che non siano previsti dall'ordine del giorno, che sia quello iniziale o sia stato sottoposto a integrazioni. Tuttavia, il Collegio Docenti può decidere all'unanimità di accogliere questioni non presenti. Non è peraltro consentito deliberare sugli argomenti della voce "varie ed eventuali", perché troppo generica.
Per quello che riguarda la votazione vera e propria, il presidente mette al voto le diverse proposte anche quando ne sia presente più di una per ogni singolo argomento. Se non viene raggiunta una maggioranza assoluta, si procede a una sorta di "ballottaggio" fra le due proposte più votate.
Verbalizzazione delle sedute del Collegio Docenti
A occuparsi di documentare e verbalizzare le delibere è uno dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico. La verbalizzazione, il cui obiettivo è quello di permettere a chi non era presente di comprendere il senso e l'iter delle decisioni, è poi firmata dal segretario e dal presidente del Collegio Docenti.
Inoltre, dal momento che il verbale dovrà essere approvato non più tardi della riunione successiva, il primo punto all'ordine del giorno dovrebbe prevedere proprio la sua approvazione.
La ragione dietro a una verbalizzazione completa, chiara e accurata è quella di non lasciare alcuno spazio alle ambiguità e alle interpretazioni personali. In questo modo sarà anche possibile evitare possibili contenziosi successivi.
Si nota quindi che le delibere assunte dal Collegio dei Docenti:
- hanno validità a partire dal momento dell'approvazione, e nel caso non rechino una scadenza fino a nuova delibera che le integra, modifica o elimina;
- non dipendono dall'approvazione del verbale, che può anche svolgersi successivamente alla seduta.
Collegio Docenti: uno sguardo sul regolamento operativo
Ciascun Collegio dei Docenti può dotarsi di un proprio regolamento, così da disciplinare e poter organizzare al meglio tutti gli aspetti di una seduta. Oltre alle questioni relative al suo funzionamento che abbiamo riportato nei paragrafi precedenti, possono rientrare nel regolamento interno anche:
- funzioni di presidente del Collegio Docenti nel caso di assenza del Dirigente Scolastico;
- modalità di convocazione successive alla prima seduta di insediamento;
- sospensione delle convocazioni, al netto di situazioni di oggettiva urgenza, nei periodi di sospensione delle attività didattiche;
- necessità di giustificazione delle assenze dal Collegio Docenti;
- sospensione della seduta in caso il numero legale dei partecipanti venga meno durante il suo corso;
- modalità della discussione, tempistica degli interventi, regole di comportamento e di rispetto nei confronti dei partecipanti al Collegio Docenti;
- possibilità di riportare gli interventi di un docente nel verbale, nel caso questi ne faccia richiesta.