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Il personale scolastico deve occuparsi di vigilare sugli studenti così da non far accadere eventi dannosi. La normativa sull'obbligo di vigilanza. it-IT Editoriale 2022-07-22T09:55:58+02:00
Normative

Regolamento di vigilanza sugli studenti: come evitare eventi dannosi e quali sono le conseguenze

Il personale scolastico deve occuparsi di vigilare sugli studenti così da non far accadere eventi dannosi. La normativa sull'obbligo di vigilanza.

Redazione Universo Scuola
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La normativa vigente certifica che la vigilanza sugli studenti, nonché la loro custodia e il relativo controllo, è un dovere primario di tutto il personale scolastico. Di seguito forniamo una breve guida riassuntiva all'obbligo di vigilanza, con particolare riferimento alla normativa che ne regola la messa in atto.

Obbligo di vigilanza sugli studenti: la normativa di riferimento

La normativa per quanto riguarda l'obbligo di vigilanza fa capo a diversi riferimenti. Tra questi:

  • Testo unico - DLgs 297/94, art. 10; DPR n. 275/99 artt. 3,4,8; CCNL 2006-09 per quanto riguarda le norme relative all'organizzazione e alla natura giuridica della scuole, delle sue istituzioni e del contratto di lavoro del personale;
  • Il Codice civile: art.2047 e 2048 per quanto riguarda le norme civilistiche sulle responsabilità di vigilanza su minori;
  • Cfr. Cass 5/9/1986; n.17574 del 7 maggio 2010 per quanto riguarda l'estensione della sorveglianza al momento dell'ingresso a scuola, a quello della loro uscita e alla ricreazione;
  • Art.25 Dlgs n.165/01 per quanto riguarda il ruolo del dirigente scolastico nella predisposizione di misure organizzative idonee;
  • Corte dei conti, sez.III, 19.2.1994 n.1623 per quanto riguarda il ruolo prioritario dell'obbligo di vigilanza su altri obblighi qualora il docente non possa adempire a tutti essi contemporaneamente.

In sintesi tutti questi riferimenti regolano il comportamento del personale scolastico nella sua interessa nei confronti dei minori, ponendo l'obbligo di vigilanza come priorità assoluta dei lavoratori scolastici, al fine di tutelare la salute degli studenti.
Da citare anche:

  • Art. 6.DPR 416/74- Attribuzioni del Consiglio di circolo o di istituto e della Giunta Esecutiva;
  • legge n.107 del 2015 e successivi decreti legislativi;
  • art. 2048 del Codice civile;
  • D.lgs 297/94 art.328 ed art 491 riguardo rispettivamente la disciplina aluinni e l'orario di servizio docenti;
  • DPR 235/07 che va a modificare le regole dello Statuto degli studenti e delle studentesse (D.P.R. 24/06/1998 n. 249);
  • legge 626/94, Art. 4 riguardo gli obblighi del datore di lavoro ovvero del dirigente scolastico.

Vigilanza durante l'orario di servizio. Gli obblighi dei docenti

Come stabilito dal Contratto del Comparto attualmente vigente, la vigilanza sugli alunni è dunque compito dei docenti in servizio. Secondo l'art. 27 il docente è tenuto a essere in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni per accogliere gli studenti. Il docente deve inoltre vigilare sull'uscita degli alunni.

Più nel dettaglio l'obbligo di vigilanza del personale scolastico sui minori si estende dal momento in cui la scuola accoglie il soggetto, fino al momento in cui esso viene prelevato dai genitori o da un altro soggetto responsabile.

Il docente è tenuto a essere puntuale. In caso di ritardi ripetuti, non sono ammesse giustificazioni legate alla residenza. Arrivare in ritardo comporta che al docente si attribuita la "Culpa in vigilando", mentre la reiterazione dell'evento costituisce un'aggravante.

I docenti devono rimanere in servizio per tutto l'orario previsto (anche in assenza di studenti) e la vigilanza all'ingresso della scuola è coadiuvata dal personale Ata.

Il docente deve inoltre evitare di allontanarsi dalla classe se non per tempi brevissimi, affidando gli alunni al collaboratore scolastico del piano il quale si occuperà della sorveglianza.

Vigilanza e sostituzioni docenti assenti

In caso di assenze dei docenti si può procedere alla loro sostituzione in diversi modi, a seconda che la stessa sia ordinaria o emergenziale (quindi con rischio per gli alunni in assenza di vigilanza).

È utile a questo proposito istituire un ordine prioritario per procedere alle sostituzioni, sotto la gestione del docente coordinatore di classe o di quello con più anzianità di servizio.

Un esempio per le sostituzioni ordinarie potrebbe essere il seguente:

  1. Incaricare il docente con le ore a disposizione, dando priorità ad un docente titolare della classe dove si verifica l'assenza;
  2. Incaricare un docente in compresenza in un'altra classe;
  3. Incaricare, in maniera retribuita, un docente disponibile a lavorare oltre il suo monte orario;
  4. Accorpare le classi o dividere gli alunni in altre classi seguendo la normativa vigente.

Per le sostituzioni improvvise invece, l'ordine prioritario potrebbe essere così strutturato:

  1. Affidare la vigilanza al collaboratore scolastico, se questo non comporta l'abbandono di altri compiti di vigilanza;
  2. Incaricare un altro docente in compresenza in un'altra classe, con un criterio di turnazione in caso di più docenti in compresenza;
  3. Incaricare il docente in compresenza al docente di sostegno;
  4. Dividere gli alunni in altre classi, dando priorità alle classi parallele.

Malesseri o infortuni degli studenti: cosa fare

Nel caso in cui uno studenti si infortuni o si senta male, la scuola deve gestire la spiacevole occorrenza. Il personale preposto dovrà dunque:

  • Fare intervenire l'addetto al primo soccorso;
  • Avvisare i familiari;
  • Richiedere l'intervento dei servizi sanitari qualora la situazione sembri anche solo apparentemente grave.

È opportuno prevedere anche un iter per ricostruire l'evento e gli interventi dell'insegnante e degli altri lavoratori scolastici.
L'insegnante dovrebbe quindi consegnare alla segreteria centrale una breve relazione comprendente:

  • Le generalità dell'alunno;
  • La descrizione dell'incidente, la sua dinamica e la sua collocazione spazio temporale;
  • La presenza di eventuali testimoni;
  • Un report su eventuali soccorsi effettuati.

La relazione è importante anche nel caso di incidenti lievi, per evitare eventuali inconvenienti con le assicurazioni in caso di peggioramenti successivi o di fatti non adeguatamente segnalati.

Attività a rischio e tutela degli studenti

Qualora gli studenti stiano svolgendo attività che li espongono a rischi specifichi, è compito del personale ridurre gli stessi al minimo.

Qualora avvenga un infortunio o un incidente, i genitori vanno tempestivamente informati. Se il caso è più grave bisogna valutare la possibilità di attendere l'arrivo dei genitori.

Qualora si sia chiamato il 112 e i genitori non siano ancora presenti, il docente (o un collaboratore scolastico) dovrà accompagnare lo studente in ambulanza, specie se l'evento negativo avviene durante l'orario scolastico.

Allo stesso modo, vanno subito avvertite la dirigenza e la segreteria della scuola, così che possano avviare le procedure di rito.

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