Di recente, il Giuseppe Valditara è intervenuto a Radio Vaticana, dove ha avuto l'occasione di fare un bilancio su alcuni dei risultati conseguiti finora e su quanto resta ancora da fare.
Molte le dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione e del Merito, soprattutto in relazione a:
- rinnovo del contratto scuola;
- centralità dell'orientamento;
- misure per il contrasto della dispersione scolastica.
Vediamo nello specifico di cosa si è parlato.
Per la scuola trovare anche risorse private: le parole del Ministro Valditara sul nuovo CCNL
In primo luogo, il Ministro Valditara ha rivendicato la firma del rinnovo contrattuale per il personale scolastico. Come abbiamo trattato in modo approfondito, i sindacati hanno firmato con l'ARAN la parte economica del CCNL scuola 2019-2021.
Sostiene il Ministro dell'Istruzione e del Merito:
"Con l'ultimo contratto noi abbiamo realizzato il più importante aumento di risorse per il personale della scuola, sono a regime 124 euro al mese in più. [...] a questo risultato ha contribuito il fatto che siamo riusciti a ottenere ulteriori 100 milioni dal MEF, e che abbiamo destinato 350 milioni di euro a sostenere gli stipendi."Certo, in realtà i 124 euro medi al mese sono lordi e quindi da tassare, ma il risultato storico è fuori di dubbio. Soprattutto, se si considera che il contratto rinnovato è già scaduto e attende nuove contrattazioni.
Contrattazioni che tuttavia dovranno aspettare che, quantomeno, si trovi l'accordo per la parte normativa del CCNL scuola 2019-2021. Proprio in questi giorni si svolgono gli incontri con i sindacati in merito.
Conclude Valditara:
"Io ritengo che ci debba essere un grande sforzo anche di fantasia per trovare sempre più risorse, risorse pubbliche, ma anche risorse private, nuove modalità di finanziamento della scuola, perché il tema soprattutto della valorizzazione degli insegnanti è un tema centrale."
Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica: le strategie del Ministero
Come già aveva affermato in un'intervista al mensile Tempi, per il Ministro Valditara la questione della dispersione scolastica è intimamente collegata a quella dell'orientamento. In particolare, l'orientamento diventa fondamentale perché serve
"a valorizzare dunque l'individualità di ciascuno studente, a tirar fuori le abilità, le predisposizioni, le capacità di ciascun ragazzo"
Inoltre, svolgere un corretto orientamento potrà risultare funzionale anche al contrasto alla dispersione scolastica. La richiesta di migliorare l'orientamento viene peraltro da anche Save the Children Italia, proprio a partire dai dati sugli studenti che non superano il primo anno delle superiori.
Per quanto riguarda il contrasto alla dispersione, Valditara rivendica anche la formazione di un gruppo per la ricerca di soluzioni, e ammette:
"Noi non possiamo perdere dei ragazzi. Noi non possiamo lasciare indietro qualcuno, e quindi dobbiamo aggredire il tema della dispersione."
Il docente tutor: la chiave di volta del progetto scolastico di Valditara
Nei tre argomenti di cui ha parlato Valditara è presente anche un cosiddetto "convitato di pietra", ossia il docente tutor.
Si tratta di una figura che, nell'intervento a Radio Vaticana, il Ministro dell'Istruzione e del Merito evoca spesso. Per Valditara, infatti, la valorizzazione della professionalità degli insegnanti dovrà proprio partire dal docente tutor, soprattutto se si considerano le funzioni che avrà in merito a:
- lavoro di personalizzazione;
- formazione dei ragazzi;
- seguire sia gli studenti che rischiano di rimanere indietro sia quelli che possono andare avanti.
Per questa ragione, commenta il Ministro:
"questo docente sarà pagato in più: abbiamo le risorse, sia per attività curricolari che per attività extracurricolari."
Ma non è tutto qui. La figura del docente tutor sarà infatti importante anche per l'orientamento dei ragazzi e il contrasto alla dispersione scolastica. Da una parte, potrà fornire alle famiglie il supporto necessario a fare la scelta giusta; dall'altra, avrà il compito di intercettare le difficoltà nell'apprendimento e iniziare ad affrontarle.
Queste dichiarazioni, così come quelle che abbiamo visto in passato, rendono l'idea di come il docente tutor sia, per Valditara, la chiave di volta del suo progetto scolastico.
Per capire come il progetto verrà sviluppato dovremo attendere le azioni concrete. Ad attendere, ci saranno anche le altre questioni: rinnovo del contratto, revisione dei PCTO, assunzione dei precari, concorsi di abilitazione, e così via.
