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In attesa dell'incontro coi sindacati sull'ordinanza per l'aggiornamento delle GPS, fa discutere la proposta di non richiamare per due anni i supplenti che rinunciano al servizio it-IT Editoriale 2022-04-05T17:02:29+02:00
Docenti

Se il supplente da GPS rinuncia, non può essere chiamato per due anni: la proposta del Ministero

In attesa dell'incontro coi sindacati sull'ordinanza per l'aggiornamento delle GPS, fa discutere la proposta di non richiamare per due anni i supplenti che rinunciano al servizio

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Sempre più vicina la data per l'aggiornamento delle GPS, come abbiamo rilevato nell'approfondimento di ieri. Non mancano le novità sull'informativa che riguarda la nuova ordinanza ministeriale, che verranno discusse nell'incontro di oggi dei sindacati con il Ministero dell'Istruzione.

Fra le questioni che saranno trattate, ha fatto discutere quella relativa agli insegnanti in GPS che abbandonano il servizio in seguito alla convocazione. Facciamo il punto della situazione.

Docenti esclusi per due anni: il pugno duro del Ministero per chi rinuncia

A giustificare le misure che verranno presentate oggi nell'incontro con i sindacati, sono i numeri altissimi di supplenti che non prendono servizio una volta nominati.

Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione, infatti, sono circa un milione e 600 mila le rinunce alle supplenze. A oggi, la procedura ammette la possibilità per il supplente che abbandona il servizio di essere richiamato già l'anno successivo: l'ordinanza ministeriale agirebbe proprio su questo punto.

Le ultime indiscrezioni prevedono una linea dura per chi rinuncia, cioè l'impossibilità di iniziare supplenze per i successivi due anni.

Qui tuttavia è emersa la polemica sulla proposta, dovuta al fatto che le sanzioni pensate dal Ministero non avrebbero un'adeguata copertura normativa.

L'aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze è regolato tramite ordinanza ministeriale, almeno per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Il Ministero dell'Istruzione non può però agire sulla questione delle sanzioni, aspetto che va in contraddizione con il pugno duro verso i supplenti che non prenderanno servizio.

Ciò vuol dire un caos di possibili contenziosi, licenziamenti, nomine e ricorsi, per non contare gli eventuali reintegri nel corso dell'anno scolastico.

Una finestra a luglio per la specializzazione sostegno

Se le date per la presentazione delle domande sono ancora da decidere, sono diverse le certezze riguardanti la questione dell'aggiornamento delle GPS.

In primo luogo, le domande andranno presentate esclusivamente tramite il portale Istanze On Line, al quale si può accedere con credenziali, SPID o CIE.

Inoltre, saranno tenuti a presentare la domanda anche i docenti che erano presenti nelle GPS del biennio 2020-2022 e non hanno aggiornamenti da inserire. In questo caso, il vecchio punteggio verrà riconfermato.

Infine, la domanda è unica per tutte le classi di concorso alle quali si può accedere. Come abbiamo peraltro già segnalato, si prospetta anche una finestra di luglio per chi sta completando i percorsi abilitanti sul sostegno.

Se infatti la data per il conseguimento della specializzazione è già fissata al 15 luglio, costoro non potrebbero fare domanda per l'inserimento in GPS. Da questo punto di vista, le possibili soluzioni sono due:

  • da una parte, l'inserimento con riserva;
  • dall'altra parte, l'apertura di una finestra straordinaria a luglio.

Potremo avere maggiori chiarimenti già in seguito all'incontro fra i sindacati e il Ministero di oggi 5 aprile 2022.

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