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Anche quest’anno i docenti neoassunti dovranno effettuare un periodo di prova e formazione per ottenere la conferma in ruolo. Come abbiamo visto in nel… it-IT Editoriale 2022-09-30T17:17:02+02:00
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Tutor per l'anno di prova docenti: Requisiti, Compiti, Nomina

Anche quest’anno i docenti neoassunti dovranno effettuare un periodo di prova e formazione per ottenere la conferma in ruolo. Come abbiamo visto in nel…

Redazione Universo Scuola
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Anche quest'anno i docenti neoassunti dovranno effettuare un periodo di prova e formazione per ottenere la conferma in ruolo. Come abbiamo visto in nel nostro precedente articolo "Come funziona l'anno di prova per docenti neoassunti?" essi vengono affiancati durante tutto il percorso da un Tutor, oggi ci soffermeremo proprio su questa figura chiarendone i requisiti, i compiti e le modalità di nomina.

Nomina del tutor per l'anno di prova docenti

I tutor vengono nominati all'inizio di ogni anno scolastico dal Dirigente a seguito di una consulta con il Collegio dei docenti a regolamentare questa modalità assegnazione dei tutor è l'art.12 del decreto 850.
In precedenza ogni Tutor non poteva avere più di 2 docenti neoassunti sotto la sua guida, tuttavia allo stato attuale, per mancanza di risorse professionali, il numero di docenti in prova per tutor è salito a 3.

I requisiti del Tutor

Specifichiamo che il requisito fondamentale del Tutor è quello di appartenere alla stessa classe di concorso del docente che gli viene assegnato e deve essere in possesso della relativa abilitazione. Inoltre la tabella A del D.M 8 novembre 2011 indica i requisiti e i titoli necessari per diventare Tutor. Ai fini della designazione del Tutor verranno valutati come requisiti i titoli e le competenze riportate nel seguente schema.

Requisiti, titoli e competenze Punteggio attribuito
Formazione specifica alla funzione di tutor con certificazione delle competenze rilasciata da AFAM o enti accreditati per la formazione del personale scolastico 2 punti ogni 25 ore di formazione per un massimo di 10 punti
Formazione specifica alla funzione di tutor con certificazione delle competenze rilasciata da AFAM o enti accreditati per la formazione del personale scolastico 1 punti ogni 25 ore di formazione per un massimo di 5 punti
formazione specifica all'uso delle LIM 2 punti
titolo di dottore di ricerca in didattica 7 punti
altro titolo di dottore di ricerca 3 punti
esercizio della funzione di supervisore del tirocinio nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria, ai sensi dei D.M. n 82 del 7/10/04 e n 137 del 28/09/07 5 punti
esercizio della funzione di supervisore del tirocinio nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria, ai sensi dei D.M. n 82 del 7/10/04 e n 137 del 28/09/07 1 punto per ogni anno fino a un massimo di 3 punti
funzione di tutor nei percorsi finalizzati alla formazione dei docenti all'uso delle LIM 5 punti
direzione di corsi finalizzati alla formazione di tutor presso AFAM o enti accreditati dal Ministero 5 punti
attività di ricerca o insegnamento nelle università o nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica 5 punti

Compiti del Tutor

Veniamo ora ai compiti essenziali che un tutor dovrà effettuare per svolgere al meglio il suo ruolo di mentore del neoassunto:

  • accoglierlo nella comunità professionale;
  • favorirne la partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola;
  • focalizzarsi su ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento;
  • elaborare, sperimentare, validare risorse didattiche e unità di apprendimento in collaborazione con il docente neo-assunto;
  • promuovere momenti di osservazione in classe finalizzate al miglioramento delle pratiche didattiche.

Nel portare a termine tutti questi adempimenti egli dovrà assolvere ad una funzione osservativa nei confronti del neo docente che gli sarà utile per redigere la relazione finale.

Il percorso di tutoraggio

In sintesi i compiti del tutor devono svolgersi secondo modalità ben precise durante il percorso di formazione del docente neoassunto, seguendo le seguenti fasi:

  1. bilancio iniziale delle competenze;
  2. stipula del patto formativo;
  3. programmazione ed effettuazione delle attività di osservazione peer-to-peer (osservazione del tutor nella classe del docente neoassunto e osservazione del neoassunto nella classe del tutor);
  4. bilancio finale delle competenze;
  5. incontro di valutazione conclusivo;

Il compenso del tutor per l'anno di prova docenti

Sul finire, come nostro solito, risponderemo alla domanda "quanto guadagna?". Stando all'articolo 12 comma 5 del D.M. 850 del 2015, al tutor assegnato ai docenti neoassunti durante l'anno di prova viene riconosciuto un compenso economico in funzione delle risorse assegnate all'istituzione scolastica. In parole povere, l'ammontare del compenso non è standard ma deriva dalle possibilità economiche dell'istituzione scolastica in questione.

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