Didattica a distanza, più di 9 studenti su 10 promuovono i loro prof
Il portale per studenti Skuola.net ha realizzato un sondaggio per Radio24 al fine di verificare il giudizio che gli studenti hanno nei confronti dei loro insegnanti alle prese con la didattica distanza. Dai risultati ottenuti emerge che 9 studenti su 10 promuovono l'operato dei loro docenti e circa 1 su 3 ha rivalutato in positivo l'idea del proprio insegnante. Al sondaggio hanno partecipato 15 mila studenti di scuola media e superiore.
I RISULTATI DEL SONDAGGIO
La valutazione dei prof
I risultati emersi a fine sondaggio hanno rilevato i seguenti dati:
- Il 14% del campione assegna un "ottimo" ai propri prof (alle scuole medie sale al 22 %), spiegando che non avrebbe potuto chiedere di meglio;
- Circa il 60% dà un "buono" in quanto, nonostante i problemi, i professori hanno fatto il massimo per limitarli;
- Poco più i 1 su 5 invece si ferma alla sufficienza;
- Il 7% attribuisce ai docenti l'insufficienza, sostenendo che i progressi fatti nell'ultimo mese di didattica da casa sono soprattutto frutto dello studio individuale.
Competenze informatiche
Gli studenti si reputano soddisfatti riguardo la preparazione tecnologica dei propri insegnanti, punto su cui si nutrivano maggiori dubbi. Anche qui, i risultano sono positivi:
- L'11% del campione assegna un "ottimo" (alle medie il 17%);
- Il 53% dà un "buono";
- Il 30% attribuisce un "sufficiente";
- il 5% li boccia.
In gererale, il campione intervistato si è dimostrato soddisfatto nella gestione della didattica a distanza: il 12% è pienamente soddisfatto (il 19% alle medie), il 51% è molto contento, andamento accettabile per il 30%, solo il 7% gli dà l'insufficienza.
Carico di compiti e problemi tecnici
Un generale malcontento arriva quando si parla di compiti e problemi tecnici di connessione. Quasi tutti gli studenti infatti lamentano un eccessivo carico di lavoro in questo periodo che in molti casi costringe a passare quasi tutta la giornata davanti il computer. A ciò si aggiungono i problemi tecnici, dalle difficoltà nell'utilizzo delle piattaforme alle connessioni a singhiozzo, "con le voci che vanno e vengono". Criticità che di fatto rallentano il programma scolastico.
Mancanza della vita in classe
Molti studenti hanno ringraziato i propri professori durante le interviste: "Grazie per la pazienza, perché ci insegnate ancora tante cose anche in questo periodo buio", oppure "Grazie per averci messo al primo posto". Emerge anche un profondo senso di nostalgia: "Mi mancate" e "Spero di rivedervi presto" sono i messaggi più ricorrenti assieme, naturalmente, all'augurio che tutto questo finisca quanto prima.