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L’anno di prova e formazione impegna il primo anno di servizio di un docente neoassunto. Come si svolgerà per l’anno scolastico 2021/22? it-IT Editoriale 2021-10-04T17:15:01+02:00
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Docenti neoassunti e anno di prova e formazione: cosa aspettarsi per l’anno scolastico 2021/22?

L’anno di prova e formazione impegna il primo anno di servizio di un docente neoassunto. Come si svolgerà per l’anno scolastico 2021/22?

Redazione Universo Scuola
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Per quanto riguarda l'anno scolastico 2021/22 è confermato che i docenti al loro primo anno di servizio dovranno sostenere un periodo di prova e formazione della durata di un anno. Questo rappresenta una tappa fondamentale nel percorso professionale di un docente.
Nonostante il Decreto Ministeriale che andrà a disciplinare ufficialmente l'anno di prova e formazione sia atteso a breve, è possibile ipotizzarne con ragionevole certezza struttura e modalità di svolgimento.
Il nuovo Decreto non dovrebbe infatti differire più di tanto dalla normativa attualmente in vigore,regolata dal Decreto Ministeriale 850 del 27/10/15.

Che cosa è l'anno di prova e formazione e chi deve svolgerlo

L'anno di prova e formazione coincide con il primo anno di presa di servizio di un docente neoassunto e ha la funzione di ottenere la conferma in ruolo.
È in buona sostanza un periodo in cui il docente dimostra di essere in possesso delle competenze necessarie a svolgere correttamente il proprio lavoro, applicando con successo le conoscenze acquisite.

Devono svolgere l'anno di prova i docenti che:

  • Si trovano al loro primo anno di servizio, che hanno ricevuto un incarico a tempo indeterminato e che aspirano alla conferma in ruolo;
  • Non hanno potuto completare il periodo di prova precedente o per i quali è stata richiesta una proroga del periodo formativo;
  • Hanno conseguito una valutazione negativa nel loro anno di prova, dovendo dunque ripeterlo;
  • Hanno visto approvato il proprio passaggio di ruolo.

Per l'anno scolastico 2021/22 sono inoltre inclusi i docenti con incarico a tempo determinato secondo il comma 4 dell'art. 59 della legge 156 del 23 Luglio 2021.
Il docente neoassunto sarà valutato dal Dirigente scolastico secondo una serie di criteri stabiliti dal MIUR. Come scritto sopra, in caso di valutazione negativa si potrà ripetere l'anno di prova, ma il secondo tentativo non è rinnovabile, al contrario delle proroghe che invece sono rinnovabili più volte.

Struttura dell'anno di prova e formazione

Affinché il periodo di prova e formazione sia valido il docente neoassunto deve svolgere almeno 180 giorni di servizio. Nel computo sono incluse tutte le attività previste dal servizio scolastico, quali:

  • I consueti periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche;
  • Impegni di servizio diversi dalle lezioni (scrutini, esami…) ed eventuali corsi di formazione previsti per il docente;
  • Il primo mese del periodo di astensione obbligatorio nel caso di un'eventuale gravidanza della docente.

Sono invece esclusi:

  • I giorni di ferie
  • I giorni di malattia
  • I congedi parentali
  • I permessi retribuiti
  • I giorni coincidenti con le vacanze estive

Va precisato che di questi 180 giorni, almeno 120 devono essere dedicati alle attività didattiche. All'interno di queste rientrano sia gli effettivi giorni di regolare svolgimento delle lezioni in aula, sia quelli passati presso la sede di servizio per attività legate al miglioramento dell'attività didattica quali possono essere quelle collegiali, valutative, progettuali o formative.

Durante l'anno di prova e formazione il neoassunto viene assegnato ad un Tutor, con il quale solitamente condivide la stessa disciplina o area disciplinare e che opera nello stesso plesso scolastico. Il tutor costituirà il punto di riferimento per il docente, facilitandone l'inserimento nell'ambiente di lavoro e aiutandolo a risolvere eventuali problemi, così da permettere una piena realizzazione delle sue potenzialità.

Un ulteriore compito fondamentale del Tutor sarà quello di presentare al Dirigente Scolastico, al termine dell'anno di servizio, una relazione sull'operato del docente neoassunto. Questa sarà oggetto di valutazione concorrendo a stabilire l'esito dell'anno di prova e formazione.

Le attività formative

Durante l'anno il docente neoassunto deve anche affrontare un percorso formativo che ammonta ad un totale di 50 ore. Le attività formative, che possono essere sia in presenza che a distanza, integrano quelle didattiche e sono articolate come segue:

  • Incontri iniziali e di restituzione finale. Solitamente iniziano a ottobre. (6h)
  • Laboratori formativi (12h)
  • Attività peer-to-peer (12h)
  • Formazione online sulla piattaforma INDIRE (20h)

L'argomento dei laboratori sarà deciso dalla scuola seguendo le linee guida presenti nel D.M. n. 850/2015. Ogni laboratorio ha una durata minima di 3 ore.
L'attività peer-to-peer intercorre tra docente e tutor ed è volta al perfezionamento e al potenziamento didattico. Costituisce anche uno spazio di riflessione e confronto sull'ambiente scolastico.I risultati di queste attività saranno attestati dal Dirigente scolastico e trasmessi al Comitato di valutazione.

La piattaforma INDIRE non rilascia un attestato al termine delle 20 ore previste, ma aiuta il docente con una serie di strumenti utili a certificare la sua esperienza didattica e formativa. Il docente neoassunto dovrà quindi preparare un portfolio da presentare al Comitato di valutazione, contenente:

  • Un curriculum professionale
  • La stesura di un elaborato di bilancio delle competenze
  • La rendicontazione delle attività di progettazione e attività didattiche, nonché di verifica.
  • La realizzazione di un documento di bilancio complessivo e di previsione di sviluppo professionale.

L'esito finale

Il giudizio del Comitato di valutazione viene emesso in base al colloquio sostenuto dal docente, dove saranno presentati i documenti contenuti nel portfolio insieme ad un resoconto delle attività didattiche svolte nei 180 giorni e a quelle di formazione svolte durante le 50 ore

La valutazione definitiva dell'anno di prova spetta in ogni caso al Dirigente scolastico. Quest'ultimo terrà in considerazione la relazione redatta dal Tutor e il parere del Comitato di valutazione, che non è comunque vincolante per la sua decisione ultima.

In caso di mancanza dei prerequisiti, ovvero i 180 giorni di servizio o le 120 ore di attività didattica, il Dirigente Scolastico comunicherà al docente neoassunto la proroga dell'anno di prova così da completarlo durante il successivo anno scolastico.

Qualora l'esito invece fosse negativo, verrà comunicato al docente il provvedimento motivato e disposta la ripetizione dell'anno con l'affiancamento di un dirigente tecnico che avrà il compito di valutare gli elementi utili per la successiva idoneità.

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