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Anche quest'anno sono stati segnalati errori dell'algoritmo nel conferimento delle supplenze da GPS: il punto su cosa è successo e sugli errori commessi dal sistema informatico it-IT Editoriale 2022-09-20T11:44:10+02:00
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Docenti scavalcati e disponibilità ignorate: gli errori dell'algoritmo nel conferimento delle supplenze da GPS 2022/2023

Anche quest'anno sono stati segnalati errori dell'algoritmo nel conferimento delle supplenze da GPS: il punto su cosa è successo e sugli errori commessi dal sistema informatico

Redazione Universo Scuola
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Come già avvenuto l'anno scorso, sono emersi tantissimi problemi durante la procedura informatizzata di conferimento delle supplenze per l'anno scolastico 2022/2023.

Ai casi di valutazioni errate dei titoli o di mancato inserimento degli abilitati all'estero, si aggiungono i molti errori dell'algoritmo responsabile delle assegnazioni.

Vediamo nello specifico cosa è successo e cosa possono fare i docenti penalizzati dall'algoritmo.

Assegnazione supplenze 2022/2023: gli errori dell'algoritmo

Il conferimento delle supplenze da GPS avviene con una procedura informatizzata in cui un algoritmo assegna automaticamente gli incarichi. I criteri secondo i quali l'algoritmo procede all'assegnazione delle cattedre non sono tuttavia molto intuitivi. In generale a essere privilegiato è l'ordine di preferenza dell'aspirante docente, in cui si tiene conto anche della tipologia di contratto: 31 agosto, 30 giugno o spezzone.

Per fare qualche esempio, se il supplente specifica per una sede scolastica tutte e tre le tipologie, l'algoritmo considera l'insegnante come particolarmente interessato a quella sede. Se si preferiscono i contratti fino al termine dell'anno scolastico, è di conseguenza necessario inserire ciascuna sede esprimendo l'interesse soltanto per il contratto al 31 agosto.

L'algoritmo quindi procede con le assegnazioni partendo dagli aspiranti con il maggiore punteggio e verificando se sia possibile assegnare loro la sede di maggiore interesse.

Come segnalato da moltissimi docenti, tuttavia, in questa fase avviene la maggior parte degli errori della procedura informatizzata di assegnazione:

  • conferimento di supplenze ad aspiranti con un punteggio inferiore;
  • irregolarità nella seconda tornata di convocazioni;
  • assegnazioni a docenti che sono stati immessi in ruolo in altre scuole;
  • mancata considerazione dei nuovi posti resi disponibili.

L'algoritmo non tiene conto delle nuove disponibilità

Durante il primo turno di conferimento delle supplenze, l'algoritmo valuta le preferenze espresse dal primo aspirante in graduatoria e la loro corrispondenza con le sedi disponibili. Nel caso il riscontro sia positivo, procede con l'assegnazione, mentre nel caso sia negativo va avanti.

Il problema sorge su questo punto. Moltissimi supplenti hanno infatti lamentato che dopo il primo turno di nomina l'algoritmo non tiene conto delle eventuali nuove disponibilità.

Al contrario, invece, riparte con le assegnazioni dall'ultima posizione alla quale aveva lavorato nel primo turno. Di fatto, considerando come rinunciatari coloro che potrebbero ricevere la convocazione sulla base delle nuove disponibilità.

Supplenze assegnate dall'algoritmo a docenti già immessi in ruolo

Come se non bastasse, in alcuni casi l'algoritmo ha conferito un incarico di supplenza a docenti che sono stati immessi in ruolo per l'anno scolastico 2022/2023. Ansa riporta il caso di un'insegnante che ha dovuto accettare un incarico di sole 10 ore nonostante nella scuola ci sia una cattedra completa da 18 ore nella medesima classe di concorso.

La cattedra completa era stata assegnata a un docente che però è passato di ruolo in un'altra scuola. Dal momento che il posto risulta libero, verrà assegnato nella seconda tornata di convocazioni, con i problemi che abbiamo riportato nel paragrafo precedente.
Spiega un altro docente:
"Ho 92 di punteggio, è un punteggio altissimo. Non sono stato preso da nessuna parte perché nelle scuole che avevo scelto molti di quei professori sono stati immessi in ruolo, ma non posso partecipare alla seconda chiamata perché per l'algoritmo è come se avessi rinunciato a quelle cattedre."

Errori dell'algoritmo o errori nell'indicazione delle 150 preferenze?

Diversi sono i casi in cui agli errori dell'algoritmo, come riportati da moltissimi aspiranti, si aggiungono anche eventuali errori nella compilazione della domanda.

La corrispondenza ricercata dal sistema informatizzato di assegnazione delle supplenze deve essere perfetta fra:

  • le sedi e la tipologia di contratto, da una parte;
  • le disponibilità, dall'altra.

Arrivato a un determinato candidato, l'algoritmo valuta le preferenze espresse e le sedi lasciate libere dai candidati che lo hanno preceduto. Se non c'è corrispondenza, allora,
"il candidato viene automaticamente e inderogabilmente considerato rinunciatario per quella classe di concorso e non potrà più ricevere nomina da GPS per quella specifica classe di concorso per l'intero anno scolastico"Inoltre, c'è una differenza sostanziale anche fra chi ha indicato delle preferenze analitiche e chi ha indicato soltanto i comuni o i distretti mediante preferenze sintetiche.

In quest'ultimo caso, l'algoritmo procede per ordine di codice meccanografico delle scuole. Se quindi l'aspirante supplenze ha indicato, per esempio, anche la disponibilità per spezzoni orari e la prima scuola ha uno spezzone libero per quella classe di concorso, procederà all'assegnazione.

Allo stesso modo, fra due docenti con medesimo punteggio di cui uno abbia indicato una sede specifica e l'altro una preferenza sintetica su comune o distretto, l'algoritmo assegnerà la supplenza al primo.

Errori assegnazione supplenze: si può fare ricorso?

Come abbiamo evidenziato nel corso di questo articolo, la procedura di assegnazione delle supplenze ha visto errori da parte dell'algoritmo ed errori, se così li si può definire, commessi nell'indicazione delle preferenze.

In generale, gli aspiranti supplenti hanno dovuto indicare le 150 sedi scolastiche senza avere una reale conoscenza delle disponibilità. A questa situazione si sono aggiunti poi i disservizi legati al funzionamento della procedura informatizzata.

Visti questi casi, cosa è possibile fare in presenza di situazioni anomale?

L'unica strada è quella di presentare un reclamo dettagliato all'Ufficio Scolastico competente in cui si richiede anche la copia della domanda di partecipazione alle convocazioni dei candidati nominati. Se i dubbi sul conferimento errato delle supplenze si rivelano fondati, ci si potrà rivolgere al Giudice del lavoro per rivendicare l'assegnazione o richiedere il risarcimento del danno.

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