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Il Ministro Bianchi torna a parlare del middle management a scuola: di cosa si tratta, come funziona e cosa vorrebbe dire riconoscere le funzioni del middle manager. it-IT Editoriale 2022-03-29T17:24:53+02:00
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Middle management a scuola: cos'è, cosa comporta e perché Bianchi lo considera fondamentale

Il Ministro Bianchi torna a parlare del middle management a scuola: di cosa si tratta, come funziona e cosa vorrebbe dire riconoscere le funzioni del middle manager.

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Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di middle management a scuola, soprattutto per delle parole del Ministro dell'Istruzione al riguardo.

Secondo Bianchi, infatti, le istituzioni scolastiche sono frenate dalla burocrazia e pertanto hanno bisogno della figura riconosciuta di un middle manager.

Ma cos'è il middle management a scuola e perché il Ministro vede nella sua istituzione una soluzione ai problemi burocratici del mondo scolastico?

Cos'è il middle management a scuola

La prima a parlare di middle management a scuola è stata la precedente Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ne proponeva il riconoscimento nell'atto di indirizzo per il 2021. Vediamo adesso in generale di cosa si tratta, per poi calare la definizione nella concretezza del mondo scolastico.

Il management è un insieme di azioni volte al raggiungimento di obiettivi mediante la valorizzazione e la combinazione delle proprie risorse. In tal senso, il middle management si pone come un istituto che fa da ponte fra le possibilità della scuola - intese come norme, azioni, tendenza all'innovazione - e i suoi obiettivi.

Per andare più nello specifico, il middle management è costituito dai collaboratori del Dirigente Scolastico quando svolgono le mansioni attribuite loro dalla dirigenza.

All'inizio del 2021, si era parlato molto di middle management e middle manager perché la Ministra Azzolina aveva definito "necessario" il riconoscimento contrattuale del personale scolastico che collabora con i Dirigenti Scolastici, nonché una sua regolamentazione.

Nei mesi successivi si è un po' persa l'attenzione verso la questione, tanto che il middle management era scomparso dall'atto di indirizzo per il 2022 firmato da Bianchi. E anche per questa ragione ANCODIS, il sindacato che riunisce i collaboratori dei Dirigenti Scolastici, aveva chiesto un incontro sul tema al Ministro.

Il middle management a scuola fra autonomia e complessità

L'idea del middle management non vuole però soltanto riconoscere il lavoro già svolto dai collaboratori dei dirigenti scolastici, quanto arrivare a una migliore gestione delle scuole.

Queste ultime sono infatti organizzazioni complesse:

  • sia in quanto strutture che mettono insieme istituzioni diverse come enti locali, aziende sanitarie e famiglie;
  • sia in relazione alle loro dimensioni organizzative.

Da questo punto di vista, quindi, attivare e regolamentare un middle management servirebbe a rendere conto della complessità della scuola, nonché a migliorare il suo funzionamento.

Non bisogna dimenticare poi che l'autonomia scolastica ha aperto le porte a nuovi spazi di organizzazione, con funzioni aggiuntive che però spesso non vengono riconosciute.

Middle management a scuola: oltre il titolo e per un vero riconoscimento

Sulla carta, il middle management rappresenta:

  • il giusto punto di arrivo per la complessità della scuola, nonché per le figure coinvolte in quanto collaboratori del Dirigente scolastico;
  • il necessario punto di partenza nell'ottica di una migliore gestione dell'istituzione scolastica.

Un conto è però l'intenzione, un altro l'azione concreta. In un certo senso, infatti, il middle management a scuola esiste già, nelle diverse figure che collaborano con il preside e che non sono riconosciute da un punto di vista contrattuale.

Da questo punto di vista, è necessario che in fase di contrattazione si vada oltre gli scarsi riconoscimenti economici e le belle parole. Come abbiamo visto nel caso dei coordinatori di classe e del mobility manager, accettare vuol dire spesso avere un lavoro poco retribuito in rapporto alle mansioni da svolgere.

Le parole di bianchi sul middle manager: si va verso l'introduzione?

Alla luce di quanto abbiamo visto finora, colpisce la nuova apertura di Patrizio Bianchi sulla questione del middle management.

Queste le parole del Ministro dell'Istruzione a una diretta organizzata dal sindacato Gilda degli Insegnanti:
"Abbiamo delle scuole complesse oggi: dobbiamo capire come organizzare il lavoro del personale. Serve un middle manager, che aiuti il dirigente scolastico nella gestione. Allo stesso tempo serve un livello di formazione del personale che sia efficace."Se le dichiarazioni del Ministro avranno seguito, non è ancora dato sapere. Certo è che hanno riacceso il dibattito su una questione che richiede soluzioni veloci ed efficaci.

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