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Negli ultimi anni i docenti precari sono più che raddoppiati e, allo stesso tempo, sono diminuite le assunzioni a tempo indeterminato: i dati degli ultimi anni per territorio e grado scolastico. it-IT Editoriale 2023-01-11T13:29:14+01:00
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Docenti precari raddoppiati e poche assunzioni a tempo indeterminato: i dati sugli ultimi anni scolastici

Negli ultimi anni i docenti precari sono più che raddoppiati e, allo stesso tempo, sono diminuite le assunzioni a tempo indeterminato: i dati degli ultimi anni per territorio e grado scolastico.

Redazione Universo Scuola
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Negli ultimi tempi il Ministro dell'Istruzione e del Merito si è dato molto da fare per comunicare la sua idea di scuola. Inclusività, alternanza scuola-lavoro, contrasto alla dispersione sono alcuni dei temi sui quali Valditara si è concentrato nelle diverse interviste rilasciate.Tuttavia, una delle questioni che ancora attendono una risoluzione riguarda le cattedre a tempo determinato assegnate a supplenti e il rapporto con le assunzioni a tempo indeterminato.

Si tratta di un argomento già affrontato dal dossier della Fondazione Agnelli e di cui ora parla anche il libro Scuola, i numeri da cambiare, edito da Giunti. L'istantanea che ne emerge è, come si può immaginare, non delle migliori, soprattutto se si considerano i dati dei 6 anni oggetto della ricerca. Vediamo quali sono.

Docenti precari più che raddoppiati negli ultimi 6 anni

Il primo dato che colpisce - ma purtroppo non quanto dovrebbe - è quello che riguarda l'aumento in 6 anni dei contratti a tempo determinato nella scuola. Dall'anno scolastico 2015/2016 all'anno scolastico 2020/2021 il ricorso ai supplenti è più che raddoppiato, passando dai 100 mila contratti del 2015/2016 agli oltre 200 mila del 2020/2021.

Ripartizioni AS 2015/2016 AS 2016/2017 AS 2017/2018 AS 2018/2019 AS 2019/2020 AS 2020/2021
Italia Nord-Occidentale 34.056 41.299 46.580 55.858 60.656 68.838
Italia Nord-Orientale 20.921 25.714 25.930 31.370 35.231 40.341
Italia Centrale 23.245 19.819 31.384 38.382 43.268 47.861
Italia Meridionale 14.204 19.228 20.002 25.156 30.095 35.473
Italia Insulare 7.851 9.255 11.129 12.909 16.754 19.894
Totale 100.277 115.325 135.025 163.675 186.004 212.407

I dati includono i docenti con nomina annuale sia su posto di sostegno che su posto ordinario. Si possono notare le punte nell'Italia nord-occidentale, con i quasi 70 mila precari che hanno coperto una cattedra nell'anno scolastico 2020/2021.

Le assunzioni non riescono a coprire tutti i posti disponibili

Parallelamente al maggiore ricorso ai precari, le assunzioni a tempo indeterminato non riescono a coprire i posti disponibili in seguito al turn-over dei pensionamenti.

Scuola 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
Infanzia 3.854 6.787 4.194 3.683 4.616 4.258 4.737
Primaria 9.790 26.131 8.816 8.552 8.643 7.347 7.429
Secondaria di I grado 7.901 18.062 4.711 10.473 7.451 9.952 3.720
Secondaria di II grado 9.230 33.848 8.767 10.395 6.788 10.239 5.091
Totale 30.775 84.828 26.488 33.103 27.498 31.796 20.977

Certo, c'è stato un picco in corrispondenza della Buona Scuola di Renzi, ma i valori successivi si sono appiattiti mentre - come si è visto - sono aumentati i contratti a tempo determinato.

Scuola italiana e precariato: una questione mai davvero affrontata

I dati che abbiamo appena mostrato indicano delle tendenze e fotografano delle situazioni di fatto. Alla base dei numeri, però, ci sono diverse questioni che si legano fra loro e formano un problema mai davvero affrontato in modo adeguato. Le procedure di assunzione dei docenti sono cambiate spesso negli anni, con meccanismi di reclutamento modificati di Ministro dell'Istruzione in Ministro dell'Istruzione. Inoltre, la scarsa regolarità dei concorsi ha peggiorato un quadro già critico, senza considerare la pandemia e la sua influenza su tutta la macchina organizzativa.

A tutto ciò si aggiunge anche la diversa distribuzione geografica del ricorso ai precari, con le regioni del centro-nord che hanno visto una crescita molto più sostenuta di quelle del sud e delle isole.

La regolarità dei concorsi e la stabilizzazione del reclutamento docenti sono due questioni su cui si era concentrato l'ex Ministro Patrizio Bianchi. Al momento, non hanno ancora subito modifiche dal nuovo Ministro Valditara ma mancano comunque i decreti attuativi.

Nel frattempo continua ad aumentare il ricorso ai contratti a tempo determinato. Una visione della scuola come hub di precariato che, da emergenziale, sembra esser diventata sistemica.

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