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Come posso insegnare con la laurea in giurisprudenza. Ecco una guida per tutti i laureati in giurisprudenza che vogliono insegnare a scuola e diventare insegnante it-IT Editoriale 2023-06-28T17:50:39+02:00
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Cosa posso insegnare con la laurea in Giurisprudenza?

Come posso insegnare con la laurea in giurisprudenza. Ecco una guida per tutti i laureati in giurisprudenza che vogliono insegnare a scuola e diventare insegnante

Leonardo Ferreri
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Tra i tanti sbocchi occupazionali che il mercato del lavoro offre a chi possiede una laurea in giurisprudenza vi è anche l'insegnamento. A seguito di molte richieste pervenute in redazione, in quest'articolo cerchiamo di spiegare cosa fare per insegnare a scuola con la laurea in giurisprudenza

Laurea in Giurisprudenza: Classe di concorso

La classe di concorso a cui da accesso la laurea in giurisprudenza è la A-46 (ex A019 ) - Scienze giuridico-economiche. Nel dettaglio le lauree in giurisprudenza che consentono l'accesso a questa CdC per l'insegnamento sono:

  • Laurea in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento);
  • Laurea Specialistica in Giurisprudenza - Classe di laurea LS-22;
  • Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Classe di laurea LMG 01.

Ricordiamo che la laurea triennale in giurisprudenza (es. Consulente giuridico d'impresa) non consente l'accesso alla classe di concorso, tuttavia si può tentare di lavorare nella scuola conseguendo supplenze tramite MAD.

Laurea giurisprudenza: esami integrativi per l'insegnamento

Tuttavia per insegnare non basta la sola laurea, per accedere alle classi di concorso occorre essere in possesso di tutti i CFU richiesti per insegnare. Si tratta, dunque, di colmare un certo numero di crediti in ben specificati settori scientifico disciplinari (ssd).

Per quanto riguarda la classe A-46, occorre aver conseguito almeno 96 crediti nei settori scientifici disciplinari elencati di seguito:

Crediti di ambito giuridico

  1. 12 crediti nel ssd IUS/01 - Diritto privato;
  2. 12 crediti nel ssd IUS/04 - Diritto commerciale;
  3. 12 crediti nel ssd IUS/09 - Diritto pubblico;
  4. 12 crediti nel ssd IUS/10 - Diritto amministrativo;

Crediti di ambito economico, aziendale e statistico

  1. 12 crediti nel ssd SECS-P/01 - Economia politica;
  2. 12 crediti nel ssd SECS-P/02 - Politica economica;
  3. 12 crediti nel ssd SECS-P/07 - Economia aziendale;
  4. 12 crediti nel ssd S/03 - Statistica economica.

Ebbene, il laureato che intende insegnare a scuola deve verificare la presenza nel suo piano di studi dei crediti nei suddetti settori disciplinari, indipendente dalla denominazione dei corsi. I crediti formativi mancanti possono essere conseguiti frequentando singoli corsi universitari in qualsiasi ateneo pubblico o privato oppure attraverso corsi post-lauream (scuole di specializzazione, master universitari etc.).
VEDI ANCHE: Crediti per l'accesso alla classe di concorso: cosa sono e come conseguirli

Laurea in giurisprudenza vecchio ordinamento

La laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza consente l'accesso alla sola classe di concorso A-46 al verificarsi di due condizioni alternative:

  • la laurea è stata conseguita entro l'anno accademico 2000/2001. In tal caso non è necessario possedere ulteriori requisiti;
  • la laurea è stata conseguita dopo l'anno scolastico 2000/2001. In questo caso è necessario che il piano di studi abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: economia politica, politica economica, economia aziendale, statistica economica.

Dunque, i laureati vecchio ordinamento entro l'anno 2000/2001 non hanno necessità di integrare CFU, mentre i laureati post 2000/2001 dovranno verificare il proprio piano di studio e integrare gli esami mancanti qualora sia necessario.

Laurea in giurisprudenza e 24 CFU

Oltre ai crediti per accedere alla classe di concorso, per poter insegnare è indispensabile acquisire i 24 CFU discipline antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche. I 24 CFU potranno essere acquisiti esclusivamente presso le Università o Istituti dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Si possono acquisire in modalità telematica per un massimo di 12 crediti. Potranno essere riconosciuti anche i crediti conseguiti nell'ambito di Master, Dottorati di ricerca, Scuole di specializzazione.
VEDI ANCHE: 24 cfu per l'insegnamento: cosa sono e a cosa servono

1. Concorsi di selezione docenti

Con la laurea in giurisprudenza e i 24 CFU sono un requisito d'accesso sarà possibile partecipare concorsi ordinari o concorsi straordinari compresi i TFA per il Sostegno per per i posti messi a concorso per la classe A-46 (ex A019 ) - Scienze giuridico-economiche

2. Graduatorie Provinciali per le Supplenze o GPS

Un'altra possibilità è conseguire supplenze con laurea in giurisprudenza inserendosi nelle GPS, ovvero nelle graduatorie provinciali per l'insegnamento. Sarà possibile farlo ogni 2 anni in occasione della riapertura per aggiornamento.
I nominativi di coloro che si trovano in graduatoria vengono consultati per attribuire:

  1. supplenze annuali con scadenza al 31 agosto;
  2. supplenze fino al termine delle attività didattiche con scadenza al 30 giugno.

3. Domanda di Messa a Disposizione o MAD

La messa a disposizione è un metodo di candidatura autonoma che si effettua direttamente presso gli istituti scolastici. In questo caso, i 24 CFU non sono necessari. Ecco come funziona la MAD.

Quali materie insegnare con la laurea in giurisprudenza?

Le materie che si possono insegnare con la laurea in giurisprudenza sono presso le scuole secondarie di II grado come licei delle scienze umane, istituti tecnici o professionali:

  1. Diritto;
  2. Economia Politica;
  3. Economia e Diritto dello Sport;
  4. Diritto ed Economia turistica;
  5. Legislazione Socio-Sanitaria;
  6. Pratica commerciale;
  7. Diritto e tecniche amministrative.

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Leonardo Ferreri

Ormai da anni traduco la mia passione per la scrittura e la mia esperienza come SEO Copywriter nella gestione di questo stimolante progetto editoriale. Mi dedico quotidianamente alla selezione, alla creazione e alla revisione dei contenuti che pubblichiamo ogni giorno, facendo del mio meglio per assicurarmi che siano coinvolgenti, completi e, soprattutto, utili per il personale scolastico. Mi piace pensare che, articolo dopo articolo, Universo Scuola possa contribuire alla crescita professionale di una comunità di docenti e personale ATA sempre più preparata alle nuove sfide del mondo dell’istruzione.

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